LECCE – (t.d.g.) Il Lecce a Crotone con la speranza di dare continuità alla vittoria ottenuta all’ultimo respiro contro l’Alessandria. Un successo che non ha cancellato affatto le difficoltà, anche normali, di una squadra che è stata rinnovata in tutti i suoi reparti. Tocca al tecnico Baroni trovare la formula giusta per far rendere al meglio una squadra tecnicamente valida. Ma serve altro, quella efficacia necessaria per trovare gol con facilità e non subirlo con altrettanta semplicità. I problemi ci sono e non si può pensare di risolverli in una partita, ma il tempo passa e al tecnico spetta il compito più difficile: dare un’impronta marcata alla squadra. La prestazione vista contro l’Alessandria è incoraggiante soltanto per la prima vittoria. Il resto è da rivedere, ma non tutto va buttato. Il successo potrebbe avere effetti positivi e rappresentare la svolta della stagione. Quello di Crotone, pertanto, rappresenta un banco di prova importante contro un avversario alla ricerca della prima vittoria stagionale, ma reduce da un risultato insperato ottenuto sul campo del Brescia quando ormai nessuno più ci credeva. Ci hanno creduto gli uomini di Modesto e anche per i calabresi il pareggio, per come arrivato, equivale a una vittoria.
PRECEDENTI – In casa del Crotone si sono disputati finora ben 22 incontri e quello in programma martedì sera sarà solo il quarto in Serie B (nessuno in Serie A). Nel bilancio dei precedenti fra le due formazioni prevale il segno X, ben 13. Le vittorie giallorosse sono state 5, come le sconfitte. L’ultimo incrocio nella stagione 2018-2019, 2-2 il risultato finale. Era l’anno della promozione in Serie A, era il Lecce di Liverani. I padroni di casa passarono in vantaggio con Simy, pareggio leccese con Tabanelli e al 25’ sorpasso gialloroosso con Mancosu. A undici minuti dal 90’ il definitivo pari firmato da Benali.
Allo Scida (ore 20:30) arbitrerà Paterna della sezione di Teramo.
