BRINDISI – Il 118 della città di Brindisi non può più disporre dei locali dell’ex delegazione comunale del rione Casale, in quanto l’Amministrazione civica li ha destinati ad altri usi. Questo significa che l’ambulanza, in caso di necessità, dovrà partire direttamente dall’ospedale Perrino che dista alcuni chilometri, sia dal Casale che dal Paradiso ed ancor di più dalla zona di Materdomini.
Ed in effetti, un primo riscontro lo si è avuto nei giorni scorsi, quando si è reso necessario l’intervento del 118 nei pressi della Sciaia e il mezzo di soccorso ha impiegato ben venti minuti, pur non trattandosi di un orario di particolare traffico.
Stamattina, invece, l’ambulanza ha tentato invano di farsi spazio negli ingorghi che si provocano in via Brandi negli orari di ingresso delle scuole superiori e la speranza è che questi ritardi non siano la causa – prima o poi – di qualche decesso.
Di impegni a reperire una nuova sede per il 118, a dire il vero, ne sono stati assunti tanti, ma al momento l’unica cosa certa è che la vecchia delegazione non è più disponibile.
La realtà è che servizi come il 118, un centro anziani ed un poliambulatorio dovrebbero essere disponibili in ogni rione cittadino. E invece questo non accade. Anzi, a giudicare dalle circostanze degli ultimi giorni, sta avvenendo esattamente il contrario.
I primi a protestare sono stati proprio i cittadini del comitato di Materdomini i quali evidenziano i rischi a cui si va incontro in caso di necessità di intervento di un mezzo di soccorso, anche in considerazione del fatto che spesso gli stessi viaggiano senza personale medico a bordo.
MIMMO CONSALES
