PUGLIA – Più che una resa, un atto estremo simbolico: OSAPP, Organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziaria, consegna le chiavi delle carceri pugliesi al presidente del Consiglio, Draghi. La consegna avverrà il 22 settembre al Prefetto di Bari, in rappresentanza di tutti i prefetti della regione.
“Le varie dirigenze dell’Amministrazione Penitenziaria, sia locali che regionali, non danno riscontro alle nostre numerosisssime istanze e denunce, né correggono le molteplici disfunzioni che segnaliamo, partendo dall’uso spropositato del lavoro straordinario, con turni che variano dalle 8 alle 12 ore di servizio continuativo -scrive il segretario regionale Ruggiero Damato. E ancora “la mancata concessione di congedi e permessi, per non parlare della mancanza di corsi di aggiornamento, di autodifesa, il mancato invio al medico del lavoro, il rinnovo di tessere di riconoscimento scadute da oltre un decennio in molti casi.
Per non parlare, illustrissimi Prefetti -scrive ancora- della mancata fornitura di capi di vestiario da un decennio, la mancata fornitura di nuove insegne, qualifiche, gradi e fregi previste dal Decreto del 2017 che riformava, appunto, qualifiche e gradi di tutte le FF.AA e di Polizia. E poi la cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria, in particolare nel ruolo esecutivo di Agenti/Assistenti che in Puglia si assesta intorno alle 1.000 unità”.
E ancora denunciano mancanza di areazione e di acqua potabile in alcune aree detentive in cui operano.
Per tutte queste ragioni, si è deciso di consegnare le chiavi degli istituti penitenziari nelle mani di chi governa, come a dire: ora basta, in queste condizioni pensateci voi a fare il nostro lavoro.