Attualità

Xylella, Pagliaro: «Un’ex negazionista tra gli “esperti” di Emiliano. Offesa al Salento devastato dal batterio. Revocare subito»

PUGLIA – “Delle due l’una: o la mano sinistra non sa quel che fa la destra, o se ne infischia. Mentre il Comitato Tecnico Scientifico, istituito a dicembre scorso su proposta dell’assessore all’agricoltura Pentassuglia, è impegnato a monitorare e contrastare la Xylella fastidiosa che sta divorando gli ulivi pugliesi, il presidente Emiliano cala dall’alto una nuova nomina nel suo Collegio di Esperti, organismo autonomo alle sue dirette dipendenze. E si tratta di un nome purtroppo già noto a chi segue le vicende del batterio che da otto anni sta funestando la nostra olivicoltura: quello della professoressa Alessandra Miccoli, strenua oppositrice dell’eradicazione degli ulivi infetti e del Piano Silletti. Un soldato della schiera di negazionisti che abbracciavano gli alberi disseccati per impedirne il taglio, spianando così la strada al batterio killer degli ulivi”. La denuncia è del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani e presidente del MRS. “Sei milioni e mezzo di piante distrutte nel Salento: un cimitero nelle campagne dove prima dominavano distese di ulivi maestosi e fruttuosi. Uno sfregio al simbolo stesso della Puglia, che si sarebbe potuto fermare si si fosse intervenuti con decisione in tempo utile, applicando le misure dettate dall’Unione europea: tagliare senza indugio le piante contagiate.

Lo spiega chiaramente un servizio di Superquark tramesso cinque giorni fa: “Un’epidemia che poteva essere facile da contenere, all’inizio. Gli scienziati dell’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante del CNR furono molto veloci nell’individuare il batterio responsabile, ma gli interventi per contenere il contagio incontrarono grandi difficoltà tra false notizie, ricorsi e interventi della magistratura. Le cose si complicarono, le misure di prevenzione rallentarono e l’epidemia si diffuse rapidamente”. Nominare una (ex?) negazionista, senza laurea né esperienza in agraria, nel team dei “suoi” quasi 50 “esperti” anti (?) Xylella è uno schiaffo in faccia alla scienza, quella che ha lottato e lotta per combattere il batterio. Un atto di arroganza assoluta, in perfetto stile Emiliano. Questa “esperta” rischia di diventare un elemento di disturbo, una mina per le decisioni che, a rigor di scienza, il CTS sta faticosamente portando avanti per tentare di sbarrare il cammino alla Xylella con le armi della ricerca e della sperimentazione. Quindi chiediamo al presidente della Regione di revocare immediatamente questa nomina a dir poco inopportuna, che offende i tanti olivicoltori salentini messi in ginocchio dalla Xylella e la Puglia intera”.

Articoli correlati

L’accusa di Congedo a Emiliano e Di Gioia: “Oltre un miliardo del PSR fermo. Poteva aiutare gli agricoltori”

Redazione

Chiusi gli uffici comunali a Cavallino: positivi due dipendenti e due agenti della Municipale

Redazione

Pagliaro: “I ragazzi autistici hanno bisogno di serenità”

Redazione

La Guardia di finanza celebra San Matteo, patrono del corpo

Redazione

“Sorgente s.r.l.”, il Consiglio di Stato annulla l’interdittiva antimafia

Redazione

Post Covid, a Lecce primo ok a delibera per ampliare spazi per la movida

Redazione