LECCE – Ormai è risaputo: il Lecce sta agendo per via legali nei confronti del procuratore di Marco Mancosu e adesso anche il direttore dei salentini Pantaleo Corvino.
Il post al “veleno” di Kael Grimaldi, pubblicato subito dopo la conferenza della scorsa settimana del presidente Sticchi Damiani e del direttore dell’area tecnica giallorossa non è stato per niente gradito dal club di Colonnello Costadura.
Il procuratore del centrocampista sardo aveva condiviso sul suo profilo instagram un contenuto digitale, che lasciava poco spazio all’immaginazione, in cui simulava una telefonata tra Claudio Lotito e Pantaleo Corvino. In sostanza: Lotito nella vignetta telefona al direttore di Vernole dicendo: “Pantaleo come devo fare a continuare a farmi i cazzi miei con la Salernitana?”. Il disse salentino replica: “Scusa ma nu figghiu procuratore nu lu tieni?”.
Infine, Grimaldi dice in napoletano: “Ca nisciun è fess…”
Nella giornata di domenica, con una nota il club giallorosso aveva spiegato quanto accaduto, dichiarando di voler denunciare il procuratore.
“L’U.S. Lecce con riferimento ai contenuti pubblicati sul proprio profilo Instagram riferibile al sig. Kael Grimaldi in data 14 agosto 2021 intende denunciare quanto avvenuto agli organi competenti”.
E martedì mattina, prontamente, è arrivato un ulteriore e importante aggiornamento della vicenda: successivamente all’esposto denuncia presentato dall’U.S. Lecce presso la Procura Federale Sportiva riguardante le condotte del sig Grimaldi, anche Pantaleo Corvino ha inoltrato formale richiesta ai competenti organi federali al fine di agire dinanzi alla giustizia ordinaria, in sede civile e penale, per tutelare i propri diritti lesi depositando, presso la Procura della Repubblica, atto di denuncia-querela nei confronti del procuratore del centrocampista sardo.
La guerra è ormai aperta: non resta che capire come andrà a finire.
