GALATINA – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la revoca delle ferie estive agli operatori sanitari del reparto Malattie Infettive dell’ospedale di Galatina, dove venerdì scorso i ricoverati per Covid erano già 11. Con una nota di due giorni fa, il direttore medico del presidio ospedaliero ha chiesto di far rientrare dalle ferie i dipendenti che ne stanno già fruendo e di bloccare i congedi ordinari già autorizzati per il mese di agosto, rinviando i periodi di riposo a settembre, quando, però, sono già programmate altre ferie per altri colleghi.
Questo fa il paio con la grave carenza di personale nella Pediatria dello stesso nosocomio, per cui si chiede alla Asl di disporre l’assegnazione di personale proveniente da disattivazioni o da unità operative per le quali è stato previsto una riduzione di posti letto Covid.
E poi c’è la criticità del pronto soccorso di Copertino, dove, soprattutto di notte, affluisce utenza con ambulanze 118 che arrivano da tutto il territorio, soprattutto dall’arco ionico, con pazienti spesso in medie e gravi condizioni di salute. Ma nel turno notturno sono presenti solo un infermiere, un Oss al triage in ‘zona grigia’ e due infermieri e un Oss in ‘zona verde’. “Certamente – dicono dalla Cisl Fp – tale situazione non può garantire né la possibile ordinaria organizzazione del lavoro né tanto meno quella straordinaria in periodo Covid durante un’estate che presenta un aumento degli accessi, probabilmente non congrui per la mancanza di adeguate strutture ricettive”.
Il sindacato non a caso denuncia la grave situazione in cui gli operatori della sanità sono costretti a lavorare in questo agosto caldo sotto tutti i punti di vista. La richiesta alla direzione generale Asl da parte del coordinatore provinciale Antonio Piccinno è quella di provvedere con interventi immediati a riportare sotto controllo la situazione organizzativa di quei reparti. In alternativa, si preannuncia lo stato di agitazione del personale.
