LECCE – Come sempre è un Pantaleo Corvino a tutto tondo nel parlare delle trattative di mercato per il “suo” Lecce, ma anche del settore giovanile che gli è tanto caro. Il direttore di Vernole analizza quanto sta succedendo in casa giallorossa e il tutto partendo dall’assenza di ieri del difensore Fabio Pisacane al raduno della squadra: “Una cosa che ho dimenticato di sottolinearvi, nell’ultima conferenza, è che Fabio mi ha chiesto veramente per motivi familiari dieci giorni di assenza per poter risolvere certe questioni, che speriamo -ha chiosato il responsabile dell’area tecnica- possa mettersi alle spalle quanto prima”.
CAPITOLO PIZZINI – Sull’esterno offensivo argentino Franciso Pizzini conferma quanto già detto: “Si tratta di una voce che trova conferma circa il nostro interesse, lo ribadisco, ma non è l’unico esterno sul quale sono attivo. In ogni ruolo valuto sempre più elementi, per quanto uno possa piacere, dunque ci sono varie opzioni in merito”.
IL MERCATO – Sul calciomercato in entrata il concetto è ben chiaro: “Vogliamo avere un doppione per ogni ruolo per comporre al meglio la nostra rosa per la prossima stagione, questo è il nostro obiettivo in termini di innesti numerici. Chiaramente ci muoveremo sempre in relazione alle possibilità ed alle risorse della società”.

I BABY – Ecco, poi, un ampio discorso sull’amato settore giovanile: “Dico che il settore giovanile e la prima squadra devono essere due vasi comunicanti. Il primo è importante quanto il secondo. Lo sapete, quanto stia a cuore questo tema alla società e quanto sia centrale nella strategia, al pari della prima squadra. Sono realtà che vanno di pari passo e per un responsabile dell’area tecnica, quando ci sono due componenti importanti che devono viaggiare a pari andatura, non si può non tenerne conto. L’ho fatto in passato e continuerò a farlo anche quest’anno per creare fonti di ricchezza per la sopravvivenza per la vita di questo club. Dunque, vivaio come fonte di vita tecnica della società. Nonostante le risorse non eccezionali a disposizione si guarda comunque alla patrimonializzazione del club con idee che si ritengono vincenti proposte e non imposte a società ed allenatore. Così è stato per lo stesso Baroni, un tecnico che ritengo capace di esaltare un modello di gioco che contempla tutti i ruoli in campo”.
BUONE IDEE – Infine, bisogna essere sempre più concreti: “In questo mercato, non c’è spazio per soluzioni fantasiose ma solo per scelte ponderate e mirate sul 4-3-3. In ritiro con la prima squadra andranno i due rumeni della Primavera Catalin Vulturar, centrocampista classe 2004 che interpreta al meglio il ruolo di ‘tuttocampista’. Così come, Catalin Burnete, attaccante classe 2004, per loro, però, non sarà facile anche se inizieranno a respirare aria d’alta montagna, con la speranza che possano ulteriormente migliorare”.
Carmen Tommasi