PUGLIA – Continua la morsa di caldo e afa, con Bari, Taranto, Foggia, Vieste, Barletta che registrano anche oggi le temperature minime più alte d’Italia, con l’aumento del 25% gli acquisti di frutta nell’ultimo mese per effetto del clima bollente che ha profondamente cambiato il carrello della spesa dei pugliesi. E’ quanto stima Coldiretti Puglia in merito all’ondata di caldo africano che dovrebbe rientrare in Puglia a partire dal 14 luglio prossimo quando è previsto un calo termico fino a -10 gradi.
In tutta la Puglia si registra il boom degli acquisti di mini angurie, albicocche, pesche e nettarine ma anche meloni per cercare di combattere l’afa, idratarsi e fare il pieno naturale di vitamine. In Puglia il consumo di frutta segna un + 25%.
La morsa improvvisa di caldo torrido ha interessato tutta la Puglia, dove il termometro ha segnato anche i 44 gradi in alcune località. Una decisa inversione di tendenza del clima pazzo che cambia la spesa e spinge a portare in tavola cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine.
A tenere alti i consumi – continua la Coldiretti regionale – è anche la riapertura delle attività di ristorazione con l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati.
A preoccupare le campagne è però una estate segnata fino ad ora dall’assenza di precipitazioni e temperature elevate con l’afa e la prolungata mancanza di pioggia stanno seccando la terra, svuotando le spighe, scottando la frutta e la verdura nei campi. In sofferenza per le alte temperature, ortaggi, frutta, pomodoro e cereali.