TAURISANO – Sono stati gli agenti di Polizia del Commissariato di Taurisano a eseguire l’ordinanza e notificarla a un uomo di 38 anni di Presicce-Acquarica: non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna convivente, dovrà mantenenere una distanza di almeno 200 metri dai luoghi frequentati da lei, e non potrà comunicare con la donna neanche al telefono o per via telematica.
A decidere di applicare la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima è stato il G.I.P. del Tribunale di Lecce, nonostante la donna non abbia mai trovato il coraggio di denunciare le violenze subite. È l’epilogo di una delicata attività investigativa, iniziata a maggio dopo una telefonata al 113 con cui la vittima chiedeva aiuto dopo essere stata picchiata dal compagno con il manico di una scopa.
Dalle dichiarazioni della donna e di altri testimoni è venuta fuori una vicenda in cui sono emersi gli atteggiamenti violenti e possessivi dell’indagato nei confronti della compagna, la quale era costretta addirittura a usare il telefono del compagno per poter comunicare con gli amici o con i parenti. Una relazione durata un anno e mezzo, contrassegnata da ripetuti allontanamenti e ritorni da parte della donna che -spiega la Polizia- “nonostante le violenze subite, non ha inteso sporgere querela, dimostrando la totale assenza di astio o volontà punitiva nei confronti del compagno, al quale rimaneva paradossalmente legata”.
In ogni caso, la continuità e la costanza nel porre in essere i comportamenti in danno della donna, hanno fatto scattare la procedura del “codice rosso”, che ha indotto il GIP, su richiesta della Procura, all’emissione della misura del divieto di avvicinamento.
