ROMA- Anche con la nomina del commissario, il cantiere per l’ammodernamento della statale 275 potrebbe tardare, se prima Anas non risolverà le questioni più tecniche relative sia al primo che al secondo lotto.
È quanto emerge dall’incontro che si è tenuto in mattinata a Roma, convocato dalla sottosegretaria alle Infrastrutture Teresa Bellanova su richiesta di Ance Lecce. Erano presenti rappresentanti di categoria e sindacalisti, l’avvocato Pietro Quinto nelle vesti di consulente e i referenti di Anas, per fare il punto sullo stato dell’arte relativo all’opera. La proposta avanzata al tavolo è quella di pubblicare il bando entro fine anno, procedendo con un appalto integrato per il raddoppio Melpignano-Tricase. Ciò significa che a gara andrebbe non solo l’esecuzione dell’opera ma anche la redazione del progetto esecutivo, che al momento non c’è, perché Anas deve ancora chiudere la progettazine definitiva. Un bando entro dicembre significherebbe poter agganciare la possibilità di optare per un appalto in cui premiare non l’offerta al massimo ribasso, ma quella economicamente più vantaggiosa, ipotesi prorogata al momento solo fino al 31 dicembre.
E’ noto che anche per la 275 è stata proposta la nomina di un commissario e che sia stato scelto Eutilio Mucilli, dirigente della stessa Anas, per ricoprire quel ruolo e provare a sbloccare oltre 40 grandi opere in tutta Italia. Ma per la Maglie-Leuca ci sono ancora gradini da dover salire prima che la patata bollente passi nelle mani del futuro commissario, che potrà intervenire solo quando sarà completata la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via), in quanto le sue competenze non attengono a questa fase. In mattinata, Anas ha chiarito che ad oggi ha ottemperato solo ad una parte delle prescrizioni sul primo lotto, quelle relative al progetto originario del 2009, mentre quelle che attengono al progetto rielaborato, relativo alle strade di immissione,piantumazione etc., non saranno depositate prima di settembre.
Ciò significa che prima della fine dell’anno potrebbe non chiudersi la Via e arrivare l’ok del Ministero sul primo lotto: solo allora si potrà insediare commissario e procedere con l’appalto.
Durante l’incontro, l‘avvocato Pietro Quinto ha posto poi il problema relativo al secondo lotto, da Tricase a Leuca, al momento neppure progettato, proponendo che il commissario venga formalmente delegato non solo all’appalto del primo ma anche alla progettazione del secondo. La sottosegretaria Bellanova non ha escluso questa possibilità.
Ora la palla passa al ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini.