
LECCE – Dentro o fuori, è finito il tempo delle speranze, delle possibilità, ma anche delle scuse, è finito il tempo per il Lecce ma anche per il Venezia che però parte col vantaggio di un gol, quello messo a segno da Forte nella gara d’andata: il futuro è tutto in una clessidra con 90 minuti, più una manciata di polverina utile al recupero. Ecco la semifinale di ritorno dei playoff di serie B.
Emozioni, paure, e fantasmi da scacciare, servono uomini duri che scendano in campo col petto in fuori, capaci di ringhiare sulle caviglie degli avversari. Giallorossi contro arancioneroverdi, Corini contro Zanetti, sarà battaglia. Chi vincerà meriterà la finale, chi perderà dovrà accettare di non essere pronta per approdare in serie A. Ai veneti basta un pareggio, i salentini invece sono condannati a vincere.
Il Lecce è chiamato prima di tutto a cancellare la prova incolore del Penzo dove si è fatto surclassare dal Venezia e poi è chiamato a lasciarsi alle spalle definitivamente l’ultima parte di campionato in cui da seconda si è ritrovata quarta a causa delle occasioni sprecate.
Eugenio Corini ha recuperato Pettinari e deciderà alla fine se farlo partire dall’inizio oppure a gara in corso, altrimenti accanto a Coda ci sarà Stepinski, alle loro spalle dovrebbe esserci Henderson oppure Mancosu, ma la sensazione è che il capitano possa entrare in una seconda fase, a centrocampo dovrebbero agire Tachtisidis in cabina di regia con Hjulmand e Majer ai lati, e dunque Bjorkengren potrebbe partire dalla panchina; difesa a 4 con Maggio a destra e Gallo a sinistra, mentre al centro della difesa potrebbe tornare Meccariello che è in ballottaggio con Dermaku, accanto a Lucioni, in porta ovviamente Gabriel.
Paolo Zanetti ha convocato tutti e arriva a Lecce senza fare calcoli, d’altronde lo ha detto: “non andremo a Lecce a fare le barricate ma per giocare la nostra partita come abbiamo sempre fatto perché non sappiamo essere diversi da ciò che siamo”, dopo queste parole è facile ipotizzare che potrebbe schierare lo stesso schema ballerino della gara d’andata, tra 4-3-1-2 e 4-3-3 con Aramu pronto a danzare tra le linee sfasando così il modulo e cambiandolo a seconda delle esigenze, in attacco accanto a Forte, che comunque è uscito malconcio dal campo nella gara d’andata, potrebbe esserci Di Mariano, a centrocampo Fiordilino, Taugourdeau e Maleh, e in difesa sulla linea dei quattro potrebbero esserci Marzocchi, Ceccaroni, Modolo, Molinaro ed in porta Maenpaa.
Arbitra il sig. Massimiliano Irrati di Pistoia, fischio d’inizio alle ore 18:30, sarà possibile seguire la telecronaca su DAZN e la radiocronaca su Radio Rama.
LE PROBABILI FORMAZIONI
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni, Meccariello, Gallo; Majer, Tachtsidis, Hjulmand; Henderson; Coda, Pettinari. Allenatore: E. Corini
VENEZIA (4-3-1-2): Maenpaa; Marzocchi, Ceccaroni, Modolo, Molinaro; Fiordilino, Taugourdeau, Maleh; Aramu; Di Mariano, Forte. Allenatore P. Zanetti
ARBITRO: sig. Massimiliano Irrati di Pistoia
ASSISTENTI: sig. Giovanni Baccini di Conegliano e sig. Valerio Colarossi di Roma 2. IV uomo sig. Antonio Di Martino di Teramo. In sala video (VAR) il sig. Fabio Maresca di Napoli e (AVAR) il sig. Salvatore Longo di Paola.
M.Cassone