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Vaccini, la previsione di Lopalco: prima dose a tutti entro l’autunno

PUGLIA – Vaccini in Puglia, la previsione di Lopalco: se il trend delle forniture sarà sempre costante, in autunno tutti i pugliesi fino a 16 anni avranno ricevuto almeno la prima dose. L’eventuale zona gialla -ricorda poi- non sia un libera tutti.

La campagna vaccinale è una partita che si gioca, nostro malgrado, a carte coperte: persino da una settimana all’altra è impossibile fare previsioni. Le forniture, incerte e incostanti, sono il grande enigma: il filo a cui tutta la macchina organizzativa è appesa.

È il concetto ribadito ai microfoni di TeleRama dall’epidemiologo, nonché assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco. Interpellato sulla corsa ad ostacoli nella quale, in più occasioni, si è tradotta la campagna vaccinale pugliese, non ha alcun dubbio: “Tutto dipende dalle forniture incerte che, da un giorno all’altro rimescolano le carte”.

Se però l’andamento delle forniture dovesse essere, d’ora in avanti, assicurato e costante, la previsione è ottimista: “Entro l’autunno tutti i pugliesi, inclusi i 16enne, riceveranno almeno la prima dose” dice l’epidemiologo.

Sui limiti imposti alla partecipazione attiva dei medici di base sul fronte vaccini, a causa dell’esiguità di flaconi loro consegnati, poi aggiunge: “In 2mila hanno aderito alla campagna vaccinale. In media sono 60mila le dosi mensili messe a loro disposizione, su un totale di 150mila in media da dividere tra hub vaccinali e dosi da mettere da parte per i richiami. Sono i numeri dei vaccini a disposizione a frenare, anche su questo fronte, la macchina organizzativa”

E di fatto la Puglia ad oggi ha potuto contare su una media settimanale di 150mila dosi a disposizione, anche se “da maggio ci è stato promesso un aumento” annuncia.

Resta meno ottimista, di contro, la previsione sullo sblocco dei ricoveri ordinari, originariamente fissato dalla Regione al 6 aprile ma, ad oggi, non ancora avvenuto. E questo perché la pressione ospedaliera legata al Covid è ancora troppo alta. “Bisognerà attendere almeno un’altra settimana – spiega – se l’Rt si conferma in calo, allora potremo agire”.

Dopo un’aspra critica al sistema di suddivisione in zone a colori “che ha ingenerato confusione, basandosi inoltre su criteri opinabili” spiega, Lopalco rimarca il suo appello alla prudenza, soprattutto in vista di un eventuale ritorno da lunedì in zona gialla: “Tutto dipende da noi – concludo – non si traduca in un liberi tutti”.

E.F.

 

https://www.youtube.com/watch?v=wPMRGhpPMQM

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