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Lecce, dalla panchina la spinta in più per un finale infuocato

LECCE – La Serie B, dunque, si appresta a vivere un mini torneo in dieci giorni,senza sosta. Tra partite in casa e impegni in trasferta tutte le squadre sono chiamate ad uno sforzo straordinario. Chi ha una rosa ampia e tecnicamente superiore può anche trarre vantaggio dalle cinque sostituzioni consentite. E sicuramente lo è quella del Lecce. La sospensione del campionato è stata utile per aumentare il livello di condizione di alcuni giallorossi rimasti indietro per diversi motivi e che in questo finale di torneo potranno dare il proprio contributo, anche part time.

DIFESA – Nel settore difensivo si è visto pochissimo, ad esempio, Calderoni alle prese con un infortunio al polpaccio che lo ha reso inutilizzabile per diversi mesi. Anche Dermaku non può considerare certamente positiva la sua stagione in giallorosso. Ma ora sono nuovamente aggregati ai compagni di squadra e cercheranno di dare almeno una sfumatura positiva al proprio rendimento. Per Calderoni gli ultimi minuti in campo risalgono al 16 gennaio scorso, in casa della Reggina mentre l’ultima da titolare addirittura al 22 dicembre in casa della Spal. Dermaku, invece, nelle ultime sette partite si è visto per poche manciate di minuti contro Venezia, Salernitana e Vicenza. Come l’italo-albanese anche Pisacane è un volto nuovo della squadra leccese arrivato a gennaio, ma ultimamente finito in panchina. In questo infuocato finale di campionato ci sarà bisogno di tutti. Anche di Zuta il quale, dopo una prima parte di campionato, in cui ha ricoperto tutti i ruoli della difesa, ha subìto il sorpasso di Gallo per il ruolo che gli è più congeniale, quello di laterale sinistro.

CENTROCAMPO – Anche a centrocampo Corini terrà tutti sulla corda. Boban Nikolov, dopo due partite da titolare contro Empoli e Pordenone, è stato utilizzato sempre a partita in corso. Il centrocampista macedone insegue la conferma anche nella propria nazionale, la Macedonia del Nord, che parteciperà al prossimo campionato europeo. E Corini si aspetta magari un piccolo contributo pure da Listkowski che sta mettendo dedinitivamente alle spalle un infortunio al piede destro. Il polacco non gioca dal 24 gennaio in Lecce-Empoli. Anche per Paganini non è stata una stagione da incorniciare, ma è uno che di sprint se ne intende. Molto atteso il ritorno (già contro il Cittadella) di capitan Mancosu.

ATTACCO – In attacco, invece, si attende il primo lampo di Guven Yalcin arrivato a gennaio dal Besiktas e mai impiegato da titolare. Senza dimenticare Stepinski protagonista di un girone di ritorno in cui ha fatto registrare un vistoso calo. Il polacco ha collezionato 27 presenze e 7 gol di cui soltanto 2  nel girone di ritorno. Un finale tutto da vivere e da spendere in campo e in panchina.

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