PUGLIA – «Denunciamo la mancata attuazione delle misure contenute nel piano regionale scuola-sanità, e chiediamo di partire subito con i tamponi antigenici, tanto per il personale scolastico quanto per gli alunni». In modo chiaro, diretto FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e Gilda esrpimono la loro forte contrarietà su quanto sta accadendo nella gestione del sistema scolastico pugliese.
«L’appello che noi rivolgiamo all’assessore all’istruzione Sebastiano Leo – precisano – è quello di assumere, in prima persona, l’iniziativa politica considerato che a partire da questo lunedì – nonostante i soliti annunci del presidente Emiliano e dell’assessore Lopalco – la Puglia resta in zona rossa e la scuola pugliese in profondo rosso».
«Il sistema misto di frequenza con la didattica digitale integrata sta mostrando tutti i propri limiti -incalzano ancora i segretari generali regionali – e sta mettendo a dura prova il personale scolastico, così come è comprensibile che, con le attuali percentuali di contagi, con le NON decisioni, spesso contrastanti, contenute nelle ordinanze regionali e con la mancata attuazione del piano sanitario regionale per le scuole, siano in tanti a non sentirsi sicuri per l’auspicato ritorno alla scuola in presenza e in sicurezza».
I sindacati si chiedono che fine abbiano fatto i TOSS (Team di Operatori Sanitari Scolastici) annunciati dalla Regione a fine gennaio, proprio per garantire screening e tracciamento immediato all’interno degli stessi istituti scolastici. Un annuncio, ad oggi, rimasto su carta.
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