LECCE (di Carmen Tommasi) – Il cuore oltre l’ostacolo, la corsa per indispettire l’avversario di turno e la tattica per essere ordinati in campo, proprio come piace a mister Eugenio Corini che, da ex centrocampista di lusso, sa bene quello che vuole, o meglio, pretende dal suo Lecce e dai suoi ragazzi. A cui chiede, massima attenzione in tutte le zone del campo e quella velocità di esecuzione che piaceva tanto, anche al tecnico delle due promozioni di fila, Fabio Liverani.
IL BEL CALCIO – Il gioco dell’allenatore di Bagno Mella è a tratti spettacolare, proprio come quel Brescia da lui allenato che ha conquistato la serie A nello stesso anno del Lecce, stagione 2018-19: un gioco verticale e pulito. Il reparto difensivo difende in avanti e la fase di costruzione della manovra parte proprio da dietro, Fabio Lucioni e compagni possono confermare. Una formazione propositiva e con il baricentro molto alto: i 58 gol segnati in 30 gare ne sono l’esempio. Un gruppo, insomma, abile e bravo a giocare in profondità.

IL “FANTASISTA” – Nel 4-3-1-2 il ruolo del trequartista è molto importante, è la punta aggiunta: deve buttarsi negli spazi e coprire le zone di campo scoperte dal tandem d’attacco. Ruolo ora occupato da Liam Handerson e per buona parte del campionato da Marco Mancosu. Il capitano ora dovrà stare fermo ai box per almeno un mese, dopo l’operazione all’appendicite. I giallorossi amano imporre la loro idea di calcio ed avere il pallino del gioco, proprio come accadeva in campo, quando Corini faceva il calciatore con tutti i palloni, o quasi, che dovevano passare dai suoi piedi. È questo il Lecce del “genio” Corini, una squadra che per un periodo del campionato ha fatto fatica a ritrovarsi e ad amalgamarsi: a diventare gruppo. Un mix di giovani e di calciatori esperti pronti al salto di categoria in un progetto societario, però, definito con chiarezza triennale e di patrimonializzazione.
SUPER BIG MATCH – Per la gara con la Salernitana, lo staff sanitario giallorosso spera di recuperare il terzino mancino Antonino Gallo alle prese con un affaticamento muscolare, i nazionali Nikolov e Hjulmand dovrebbero rientrare il giorno prima della gara casalinga. Detto questo, è appena iniziata una settimana importantissima per Lucioni e compagni: venerdì 2 aprile al “Via del Mare” arriva la squadra di Fabrizio Castori, terza in classifica e a meno uno dei giallorossi. Uno scontro diretto per un posto in paradiso: la posta in palio è molto alta e i giallorossi sono chiamati a fare bottino pieno. In palio, a 8 gare dalla fine del campionato, ci sono sempre i 3 punti, ma che in una gara così sembrano valere doppio.