LECCE – (t.d.g.) Il Lecce gira, corre, segna e avanza verso il traguardo della promozione diretta, mai così vicino. La seconda posizione conquistata dopo la vittoria sul campo del Frosinone consente al Lecce di guardare con fiducia al finale di campionato.
DALL’ALTO – Il destino dei giallorossi è nelle proprie mani ma, a otto giornate dal termine, il vantaggio (appena acquisito) sulle concorrenti è molto esiguo: un punto in più sulla Salernitana, due sul Monza, tre sul Venezia. Basta un mezzo passo falso per rimescolare le carte e rendere sempre più infuocato lo sprint del campionato cadetto. Solo l’Empoli sembra al sicuro: più sette sulla seconda, più otto sulla terza.
Dopo la sosta si saprà se la pausa del torneo di Serie B ha fatto bene e a chi. In casa leccese si spera il motore sia ancora caldo, ma la possibilità di poter allungare sulla prima inseguitrice ed eventualmente anche su Monza e Venezia riaccenderà in fretta i propositi della squadra allenata da Eugenio Corini.
LAVORI IN CORSO – La preparazione è già ripresa. Il tecnico giallorosso è stato privato, causa convocazione nelle Nazionali di appartenenza, di Hjulmand e Nikolov. Il centrocampista danese nella sfida vinta 1-0 in casa della Francia ha giocato gli ultimi sette minuti più i quattro di recupero. Il prossimo impegno per la Danimarca sarà contro l’Islanda, domenica 28 marzo, e poi c’è la Russia.
NAZIONALI – Impegnato con la propria nazionale, ma nelle qualificazioni per i Mondiali in Qatar nel 2022, anche Boban Nikolov. Con la Macedonia del Nord ha perso 3-2 in Romania. Il centrocampista del Lecce ha giocato in posizione centrale ed è rimasto in campo fino al 10′ del secondo tempo sul punteggio di 2-0 per la Romania.
Quasi certamente la squadra che Corini presenterà contro la Salernitana sarà priva dei due nazionali che dovrebbero aggregarsi al gruppo squadra controlli anti Covid permettendo.
FRONTE STRANIERO – L’allenatore del Lecce potrebbe presentare lo stesso centrocampo visto all’opera allo Stirpe di Frosinone prima della pausa: in cabina di regia Tachtsidis; ai suoi lati Majer e Bjorkengren. Un fronte completamente straniero, quello di centrocampo, formato da Tachtsidis, appunto, Majer, Henderson, Hjulmand, Bjorkengren, Nikolov, Listkowski. Gli unici italiani del reparto mediano sono Mancosu e Maselli. Il capitano, anche con Corini, ha continuato a esprimersi come trequartista dietro le punte. Ruolo in cui si sa disimpegnando con risultati positivi anche Liam Henderson. L’altro italiano di metà campo è il giovane Maselli, 19 anni, 6 presenze finora, mai dall’inizio.
IL LECCE CHE VERRÀ – Corini pare abbia trovato la formula giusta per far girare a regime il motore della squadra. Se in cabina di regia può contare su Hjulmand e Tachtsidis, nelle due posizioni da interni primeggiano per ora Majer e Bjorkengren. Il giovane svedese ha sorpreso per rapidità di ambientamento e impatto al calcio italiano di Serie B. Lo sloveno, invece, sta ritrovando i livelli del 2019 quando convinse in pochi allenamenti l’allora allenatore del Lecce Liverani a posizionarlo in pianta stabile nella formazione titolare. Proprio come ha fatto Hjulmand. Corini a inizio stagione aveva puntato su Tachtsidis dando via libera alla cessione di Petriccione. Hjulmand ancora non c’era, ma da quando è arrivato, a gennaio, ha saputo conquistare presto la fiducia del suo nuovo allenatore.
Nel momento clou del campionato di Serie B Corini può contare su quasi tutti i suoi interpreti di centrocampo (in attesa di Listkowski) con svariate caratteristiche. E quella formula vincente per restare in alto.