LECCE – Interessante e affascinate il big match della 28^ giornata del campionato di serie B.
Il Lecce di Corini ospita il Chievo Verona di Aglietti.
All’andata il 27 novembre, al Bentegodi, terminò per 1 a 2 con i gol di Stepinski, Garritano e Falco.
In questa gara il Lecce ha deciso di giocare con una maglia celebrativa per i 113 anni di calcio in città che ricorreranno il 15 marzo; è la maglia con cui furono giocati i campionati 1978/79 e 1979/80. Un tocco di colore e di nostalgia che imprimono alla sfida quel tocco passione in più intriso di ricordi.
Arbitra sig. Gianluca Aureliano di Bologna.
E questa maglia, quella maglia, viene onorata nel migliore dei modi.
Irruento, spettacolare, devastante il Lecce, passa in vantaggio con un gran gol di Maggio al 9°, subisce il pareggio di Obi al 22° ma Coda, sugli scudi, segna due gol (25° e 37°) e tramortisce i clivensi, poi Pettinari mette il punto esclamativo al 42°. Grande prova di tutta la squadra, stratosferici Maggio, Hjulmand, Coda e Pettinari.
Nel secondo tempo il Chievo segna il secondo gol con Mogos e dopo sbaglia un rigore concesso senza una precisa ragione da Aureliano che con piglio da protagonista commette diverse leggerezze durante la gara tutte a discapito dei padroni di caso.
Termina 4 a 2 ed è una grande vittoria che proietta il Lecce al terzo posto a pari punti, 46, del Venezia che ha pareggiato ad Ascoli e ad un punto dal Monza che ha perduto con la Reggina.
E martedì i salentini faranno visita proprio ai lagunari per provare a dare uno strappo al campionato che potrebbe diventare veramente importante.
Piedi per terra, umiltà e qualità questi gli ingredienti del calcio di Corini: adesso la B trema, il Lecce è tornato veramente.
PRIMO TEMPO – Corini sceglie di confermare la squadra iniziale che ha battuto la Reggiana e dunque manda in campo col 4-3-1-2 Gabriel; Maggio, Lucioni, Meccariello, Gallo; Majer, Hjulmand, Bjorkengren; Henderson; Pettinari, Coda.
Aglietti risponde con un 4-4-2 che tende a diventare un 4-2-3-1, scegliendo Semper; Mogos, Rigione, Vaisanen, Renzetti; Canotto, Viviani, Obi, Garritano; Di Gaudio, De Luca.
Al 4° scatto bruciante di Coda che la mette in mezzo, nell’area piccola, per Pettinari che non arriva sulla sfera per pochi centimetri.
Al 5° Pettinari si lancia da solo in aerea con un colpo di tacco, Vaisanen allontana.
Il Lecce è aggressivo, ottimo approccio alla gara, i clivensi però sono ben messi in campo e sono molto ordinati e al minuto 8 Garritano scatta e mette in difficoltà Gabriel che allontana.
Al 9° si sblocca la gara, azione perfetta del Lecce: Pettinari gioca un buon pallone per Henderson, il trequartista scozzese serve di tacco per Maggio che brucia Semper con un grande conclusione. Uno a zero.
La squadra di Corini rimane in avanti, costruendo dal basso i suoi attacchi.
Al 15° lancio per Garritano, copre bene Maggio, esce in presa Gabriel.
Al 18° primo giallo della gara, lo guadagna il capitano dei clivensi, Obi, per un fallo su Hjiulmand.
Al 20° problema muscolare per il difensore gialloblù Vaisanen e al suo posto entra Leverbe.
Al 22° pareggio del Chievo Verona: Renzetti batte un corner e c’è Obi che squarcia in due la difesa del Lecce e la mette dentro. Uno a uno.
Al 24° occasione per il Lecce: Henderson calcia, tocca Lucioni, Coda calcia salva Rigione.
Sugli sviluppi Lecce in avanti: sfera a Meccariello che con un colpo da karate serve Coda ed il bomber fulmina Semper. Due a uno per i salentini.
Al 27° giallo il mister del Lecce, Corini, per proteste.
Al 37° un grandissimo Hjulmand ruba palla, nella propria metà campo a Obi, ara tutto il campo, serve Coda che con un gran diagonale brucia il campo e l’aria e mette la sfera alle spalle del portiere avversario. Tre a uno per il Lecce.
Al 41° giallo per Majer.
Al 42° Maggio chiude il triangolo con Henderson e la mette col contagiri sulla testa di Pettinari che cala il poker sul tavolo dei clivensi. Quattro a uno per il Lecce.
L’attaccante romano però viene ammonito perché alza la maglia esultando.
La lavagnetta segnala due minuti di recupero ed i salentini chiudono in attacco nonostante il 4 a 1.
Si chiude così la prima frazione con un Lecce devstante che manda in confusione il Chievo Verona.
SECONDO TEMPO – Il Lecce rientra con Nikolov e Zuta al posto di Majer ammonito e di Gallo; il Chievo risponde con Palmiero al posto di Obi, ammonito.
Al 48° Zuta serve Nikolov, calcio al volo e palla di poco fuori.
Al 52° giallo per Maggio e punzione da buona posizione per il Chievo. Calcia Mogos e buca Gabriel al 53°: quattro a due.
Al 54° ammonito Meccariello, fallo di ostruzione su De Luca, era diffidato.
Esce Di Gaudio entra Ciciretti al 59° nel Chievo.
Al 61° Chievo pericoloso: miracolo di Gabriel su De Luca ma per Aureliano è calcio di rigore, inesistente, nessun fallo del portiere giallorosso.
Batte Leverbe e palla in tribuna.
Al 63° il Lecce manda in campo Yalcin al posto di Pettinari.
Al 69° occasione per il Chievo: errore di Henderson, De Luca vola in contropiede, scarta Meccariello e prova il pallonetto dalla distanza, palla fuori.
I clivensi vogliono riacciuffare la gara e cercano di attaccare sistematicamente. Momento di stallo per il Lecce ma i salentini dopo aver rifiatato un po’ controllano bene.
Al 74° giallo per simulazione in area di rigore per il gialloblù De Luca.
Al 75° cambio per il Chievo: dentro Fabbro fuori Canotto, e Bertagnoli per Viviani.
Corini risponde con Mancosu al posto di Henderson.
Alfredo Aglietti chiude quindi con un 4-3-3 provando a calare sul tavolo tutte le sue carte offensive.
Al 79° giallo per Bertagnoli per un fallo su Mancosu.
Al minuto 84, se ci fosse stato il pubblico Coda avrebbe ricevuto una standig ovation, al suo posto Stepinski.
Al minuto 85 giallo per Nikolov per un fallo su Ciciretti, un cartellino molto discutibile.
Lecce vicino al quinto gol all’88°: Mancosu per Yalcin che non arriva per pochi centimetri sulla palla.
Tre i minuti di recupero. Nel primo minuto Gabriel sventa un pericolo con uno schiaffo al pallone, in angolo.
Ultimi minuti di gara confusi, i gialloblù provano a riversarsi in avanti ma il risultato non cambia ed i giallorossi possono festeggiare una grande vittoria che le permette di avvicinarsi alla vetta.
E martedì scontro diretto con il Venezia per i salentini.
IL TABELLINO
LECCE – CHIEVO VERONA 4-2
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni ©, Meccariello, Gallo (46° Zuta); Majer (46° Nikolov), Hjulmand, Bjorkengren; Henderson (75° Mancosu); Pettinari (63° Yalcin), Coda (84° Stepinski). A disposizione: Bleve, Borbei, Pisacane, Dermaku, Tachtsidis, Rodriguez. Allenatore: E. Corini.
CHIEVO VERONA (4-4-2): Semper; Mogos, Rigione, Vaisanen (20° Leverbe), Renzetti; Canotto (75°Fabbro), Viviani (75° Bertagnoli), Obi © (46° Palmiero), Garritano; Di Gaudio (59° Ciciretti), De Luca. A disposizione: Seculin, Zuelli, Giaccherini, Pavlev, Cotali, Gigliotti, Margiotta. Allenatore: A. Aglietti.
ARBITRO: sig. Gianluca Aureliano di Bologna
ASSISTENTI: sig. Damiano Margani di Latina e sig. Christian Rossi di La Spezia. IV uomo sig. Livio Marinelli di Tivoli.
MARCATORI: 9° Maggio (L), 22° Obi (CV), 25° – 37° Coda (L), 42° Pettinari (L), 53° Mogos (CV)
AMMONITI: 18° Obi (CV), 27° mister Corini (L), 41° Majer (L), 42° Pettinari, 52° Maggio (L), 54° Meccariello (L), 74° De Luca (CV), 79° Bertagnoli (CV), 85° Nikolov (L)
M.Cassone