LECCE – L’obiettivo è la riapertura della strada, con contestuale messa in sicurezza del cantiere adiacente. È una delle tante storie infinite generate da querelle e battaglie in tribunale -in questo caso la strada è privata- in cui a farne le spese sono i cittadini. C’è una entenza del TAR del 2018, cui sono seguite delle delibere. A seguito dell’adozione della variante al PRG, approvata con delibera di giunta regionale nell’ottobre del 2020, si attende che il Comune proceda all’esproprio. Parliamo di via Silvio Pellico a Lecce, che divide letteralmente il rione San Pio. I residenti si battono da anni perché venga riaperta. Si è tenuta lì sul posto la riunione della Commissione Controllo di Palazzo Carafa.
A spiegare a che punto è l’iter, è l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Nuzzaci: “Una volta approvata la variante da parte dell’ufficio Urbanistica, noi come assessorato ai Lavori Pubblici, avendola inserita nell’elenco triennale delle opere pubbliche prevista per l’annualità 2022, tramite il bilancio acquisiremo delle somme a disposizione per procedere all’esproprio, compltare di conseguenza completare l’opera di urbanizzazione e restituire la strada alla città. Teniamo presente -sottolinea- che, fino a questo momento, senza variante, non abbiamo potuto far nulla. Non abbiamo potuto fare alcuna opera di urbanizzazione perché la strada era privata. Ora potremo dobbiamo acquisirla al patrimonio e poi urbanizzarla e consegnarla ai leccesi”.
