Attualità

“Amianto nell’acqua che arriva nelle nostre case”, ancora rabbia a Borgo Piave. Già al lavoro per riparare il guasto

LECCE – In questo video (in coda al testo), un residente a Borgo Piave urla tutta la sua rabbia. La situazione che vi abbiamo mostrato, con le nostre telecamere, nel giorno della vigilia di Natale, non ha fatto che aggravarsi. Il 24, decine di famiglie sono rimaste senza acqua, perché -hanno spiegato- la ditta che stava eseguendo dei lavori di ripristino dell’energia elettrica ha involontariamente rotto le condutture dell’acqua.

E questi tubi rotti sono in amianto, la cui pericolosità mortale è nota. E ora, sbriciolato, è qui in bella mostra nell’acqua che poi sgorga nelle case dei residenti.

In mattinata, è arrivato sul posto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce, Marco Nuzzaci, che ha assunto l’impegno di intervenire con tempestività.

 

 

L’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci, precisa che non era sua competenza intervenire sulla questione, in quanto la conduttura in questione appartiene all’Arif. Nonostante questo, insieme al commissario dell’ente sono comunque riusciti a trovare nel giro di poco tempo una ditta che sin da questa sera si sta occupando della riparazione del guasto per poi procedere con la realizzazione di un impianto nuovo. Inoltre l’assessore ha preso come impegno quello di convocare quanto prima un tavolo tecnico tra Comune, Regione, Arif e Acquedotto Pugliese, al fine di chiedere che le condutture passino nelle mani di Aqp e che siano eliminati una volta per tutte i tubi d’amianto.

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