BARI- Un bilancio preconfezionato e ingessato, che con la “scusa” dell’emergenza Covid ha blindato i provvedimenti della maggioranza, senza aperture agli emendamenti dell’opposizione, tutti respinti. Il centrodestra boccia la manovra regionale per il 2021, dal peso di ben 1,1 miliardi di euro: “La previsione di bilancio – attacca – era già cosa fatta, senza alcuno spazio per le nostre proposte”.
Va giù duro Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e rincara la dose il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: “Il bilancio approvato è un libro dei sogni che non tiene conto dei reali bisogni dei pugliesi, ma soprattutto non contiene nessuna vera scadenza degli obiettivi prefissati. Praticamente scritti più per riempiere le pagine che per delineare obiettivi davvero raggiungibili. Un bilancio fotocopia di quelli degli altri anni, che cerca di mettere una toppa a tutte le disavventure di questa Regione”.
Quattordici ore di Consiglio regionale per approvare un bilancio deludente e per scrivere una deprimente pagina politica: è la stroncatura che arriva da Davide Bellomo, capogruppo della Lega. Critiche condivise da Forza Italia, che insieme ai colleghi di opposizione contesta il ribattezzato “patto del tartufo” tra Emiliano e i 5 stelle e attacca: “Credevamo che fosse richiesto un impegno e spirito di servizio per rispondere a problemi stringenti e urgenti dei pugliesi, dall’emergenza Covid alla crisi economica, e invece no: i tartufi sono più importanti della cassa integrazione e del ritardo nella distribuzione dei vaccini anti influenzali“.