NARDO’- La mensa cittadina di Nardò ha diffuso dati allarmanti. In città la povertà continua ad aumentare. Sono sempre di più le famiglie che a causa della pandemia, sono in condizioni di disagio economico e sociale e che grazie alla Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli trovano un aiuto, un conforto e anche del cibo. Dal primo gennaio di quest’anno fino all’11 dicembre sono 1429 le persone che hanno utilizzato il servizio, con una media di 150 persone in fila ogni giorno, e oltre 50mila pasti consumati nel 2020. La macchina della solidarietà per fortuna fa tanto anche grazie all’aiuto dei volontari e dei benefattori con l’imprenditore neretino Sergio Scorza, sceso in campo a sostegno della Caritas diocesana di Nardò-Gallipoli con un gesto concreto: la donazione di 27 quintali di derrate alimentari come pasta, conserve, scatole di legumi e passate di pomodoro, destinate ai presidi del territorio.
Un gesto di umanità e vicinanza per sostenere in questo periodo le famiglie e le persone, che a causa del Covid hanno perso il lavoro o vivono momenti difficili. “È un momento particolare, per tanti. Questa crisi si abbatte sulle vite e sui sogni di ciascuno noi. Ma la pandemia deve farci sentire tutti più uniti e solidali, senza distinzioni – commenta Scorza – ed è proprio ora che il nostro impegno può fare la differenza. Con questa iniziativa voglio onorare il mio impegno verso la mia comunità e sensibilizzare chi ha di più a donare, perché questo periodo di crisi non tolga giorno dopo giorno dignità e gioia e perché nessuno resti indietro”. Oltre alla donazione alimentare, Scorza ha voluto poi devolvere 10mila euro al Fondo San Benedetto, istituito nato per volontà del vescovo Fernando Filograna lo scorso settembre per sostenere le famiglie in difficoltà.
Sentito il ringraziamento da parte della Caritas: “Siamo onorati di aver ricevuto questa donazione ha dichiarato il direttore don Giuseppe Venneri – perché rappresenta una possibilità in più per affrontare ostacoli che la crisi rende difficile da superare. Siamo felici di assistere a questi atti di generosità e solidarietà che stanno prendendo vita in questo momento così complicato”.
