LECCE – File audio di telefonate e intercettazioni ambientali, materiale informatico estratto dal Pc, dai tablet, da una chiavetta Usb e naturalmente dal cellulare di Antonio De Marco, sono stati depositati in queste ore in Procura.
Il lavoro dei consulenti tecnici, incaricati di estrapolare e trascrivere tutto questo, è durato poco più di due mesi. Era il 2 ottobre quando i procuratori che si occupano del duplice omicidio di Via Montello hanno conferito l’incarico ai consulenti tecnici e dato il via all’esame di tutti supporti da parte dei carabinieri del Ros. Incarico conferito alla presenza degli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, Mario Fazzini, per i genitori e le sorelle di Daniele De Santis, Stefano Miglietta e Fiorella D’Ettorre per la mamma, l’avvocato Luca Piri per il papà di Eleonora.
Tutto il materiale è stato sequestrato dai carabinieri nell’appartamento di via Fleming, dove viveva l’assassino reo confesso di Eleonora e Daniele sino al momento dell’arresto, il 28 settembre, un settimana dopo l’omicidio.
Intanto il 22 dicembre gli psichiatri nominati dagli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, concluderanno gli incontri in carcere con De Marco. Sulla base della relazione che stileranno i difensori, decideranno se chiedere al gip Michele Toriello la perizia psichiatrica, anche se l’orientamento è quello.
Se il giudice acconsentirà, si svolgerà l’incidente probatorio per valutare lo stato mentale dell’assassino reo confesso. “Non mi fermerò mai, e ucciderò sempre più persone“: è solo una delle frasi più inquietanti che si trovano nel quaderno e che fanno pensare che, se non fosse stato fermato, Daniele ed Eleonora non sarebbero state le sue uniche vittime.
Intanto, a distanza di quasi 3 mesi dalla tragedia di via Montello, la procura si appresta a chiudere le indagini sul duplice omicidio.
