LECCE – La vicenda riguardante la nomina del Dott. Luigi Puzzovio quale Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia di Belle Arti di Lecce per il triennio 2019-2021 registra una nuova significativa pronuncia.
Lo rende noto l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, che rappresenta Puzzovio.
Il Consiglio di Stato, a seguito dell’appello proposto dal primo nei confronti della precedente pronuncia del Tar di Lecce, che aveva annullato tale nomina, in prima battuta aveva già disposto, con ordinanza n. 3694 del 2020, la sospensione dell’efficacia di tale prima pronuncia, così consentendo la prosecuzione dell’incarico da parte del Dott. Puzzovio
Oggi, con sentenza n. 7647/2020, ha rilevato che la nomina in questione, connotatata da carattere pienamente fiduciario, era però viziata da un mero difetto di motivazione.
Il massimo Organo di Giustizia Amministrativa ha sul punto evidenziato infatti come, per effetto della proprio pronuncia, spetti ora all’Accademia di Belle Arti procedere ad una nuova valutazione della terna di candidati, in cui il Dott. Puzzovio era già e rimane oggi incluso, sulla base della documentazione dagli stessi depositata nei termini di cui all’originario avviso pubblico del 15 maggio 2019, precisando tuttavia che l’Organo già deputato alla valutazione dei candidati – ai fini della scelta, pur sempre di carattere fiduciario, del soggetto maggiormente idoneo a ricoprire l’incarico in questione – potrà comunque «riconoscere ‒ anche al di là della allegazioni prodotte, ma motivando espressamente al riguardo ‒ la competenza nell’ambito artistico e culturale posseduta dal soggetto designato che sia effettivamente “nota” agli operatori del settore».
Sulla base di tali elementi, dunque, si attende ora l’esito della disposta rivalutazione.
