LECCE- Il corridoio al quinto piano del Gip è quasi vuoto. Molte delle udienze fissate sono state rinviate dopo l’esito positivo ai test rapidi per 18 persone, tra cui tre magistrati. Lo screening è continuato anche in mattinata. L’allarme di un possibile focolaio nel palazzo di giustizia è scattato nelle scorse ore. Il personale che ha avuto contatti con gli interessati è stato invitato a rimanere a casa mentre gli avvocati, al termine del consiglio riunito lunedì sera in seduta straordinaria hanno chiesto interventi urgenti considerando che “ L’ufficio in questione è soggetto ad accessi di numerosi Avvocati, Magistrati e personale di Cancelleria”.
Per questo è stato chiesto ai Capi degli uffici Giudiziari e ai Magistrati della Corte di Appello e del Tribunale di Lecce di rinviare tutte le udienze penali fissate per la settimana corrente fino al tracciamento definitivo degli eventuali casi di contagio. Il presidente del Tribunale Roberto Tanisi è molto prudente e dice: “Non abbiamo il potere di rinviare le udienze né di chiudere il Tribunale. Non c’è infatti, come avvenuto invece lo scorso marzo, un Decreto in questo senso del Presidente del Consiglio. Naturalmente dobbiamo garantire il massimo rispetto delle norme anti-Covid, come facciamo da tempo, così come provvediamo quotidianamente alla sanificazione degli ambienti”.
Gli avvocati, così come le Segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Confintesa e Confsal-Unsa hanno chiesto inoltre uno screening in tutti gli uffici, che per servizio sono comunicanti e collegati anche strettamente tra loro e la sanificazione dell’intero palazzo di Viale Michele De Pietro.
Intanto il Ministero della Giustizia ha deciso di avviare un Ispezione, di tre giorni, al tribunale di Lecce e in Procura. La squadra arriverà nel Salento nelle prossime ore.
