LECCE- Quasi trecentomila euro di debiti con banche e Agenzia delle Entrate, l’unico immobile di proprietà all’asta e nessuna prospettiva di miglioramento. Così un imprenditore salentino in una economica difficile, ha deciso di ricorrere alla legge 3/2012 sul sovraindebitamento ottenendo dal Tribunale di Lecce il debito ridotto del 50%.
Con l’ausilio degli avvocati Luca Vetrano e Sandra Castelluzzo, avvalendosi della così detta legge salva suicidi, ha presentato un piano di liquidazione patrimoniale al Tribunale di Lecce. Il Giudice, ritenendo meritevole il debitore, ha aperto la procedura di liquidazione, consentendo a questo di versare mensilmente solo quella parte di reddito non necessaria al suo sostentamento, poco più di 250 euro mensili, per i prossimi quattro anni. A soddisfare i creditori contribuiranno anche le somme ricavate dalla vendita all’asta dell’unico immobile di proprietà del debitore arrivando ad una riduzione di circa 150.000,00 euro di debiti.
Per l’avvocato Luca Vetrano si tratta di un importante risultato. Nonostante il ricorso alla Legge sul sovraindebitamento possa permettere al soggetto indebitato di “riabilitarsi” e di tornare ad avere un ruolo attivo nell’economia, si deve fare i conti con le scarse informazioni che circolano su tale istituto.
