LECCE- Il nodo trasporti e infrastrutture nel Salento è e resta cruciale. Ecco perchè Confindustria Lecce ha voluto presentare il Piano esecutivo del Documento per lo sviluppo economico con proposte e obiettivi chiari da realizzare in tempi certi. In particolare, Confindustria chiede maggiori voli a costi contenuti sull’aeroporto di Brindisi, collegamenti efficienti tra l’aeroporto e la stazione di Lecce, connessioni via gomma tra la stazione e le principali località turistiche della provincia, più tratte su ferro, l’arrivo dell’alta velocità fino al capoluogo salentino, l’ammodernamento delle strade del territorio e la riapertura dello scalo di Surbo.
Al tavolo online hanno preso parte politici, imprenditori ed esperti. Tra questi Unisalento, Roberto Laghezza di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che ha parlato dello scalo di Surbo che sarà sì adeguato anche se risente comunque dell’attività del mercato. Durante l’incontro è intervenuto anche il deputato del M5S Diego de Lorenzis che ha espresso la necessità di puntare su una filiera istituzionale compatta. E ancora, mentre la consigliera Loredana Capone ha parlato di un piano operativo mancante ma al tempo stesso dell’opportunità offerta Recovery Fund, il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha riportato all’attenzione i differenti trattamenti dei territori, tra Bari e Lecce, l’inadeguatezza della politica attuale e quindi la necessità di operare un cambio di rotta.