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Fase 3: il Dea non sarà più centro Covid. I contagiati al Fazzi e a Galatina

LECCE – Al Dea, entro la fine del mese, saranno trasferiti tutti i reparti originariamente previsti lì. Il nuovo dipartimento di emergenza e accettazione sarà covid free, perchè tutti i contagiati saranno trasferiti al Fazzi, nell’area dedicata alle malattie infettive, collocata a sud del nosocomio e facilmente isolabile rispetto agli altri reparti.

Sono gli aspetti focali della riorganizzazione ospedaliera prevista dalla Asl di Lecce per la cosidetta “fase 3 ” di questo autunno. Al Fazzi saranno 60 i posti letto riservati ai positivi, più 16 posti in terapia intensiva. Sei le ambulanze aggiuntive per il trasporto di casi sospetti o conclamati, provviste di barelle di biocontenimento.

Inoltre se i ricoveri dovessero aumentare tutto l’ospedale di Galatina diventerebbe un centro Covid. Fino alla fine si tenterà di lasciare indenni tutti gli altri ospedali.

Intanto al Dea, al margine di un sopralluogo dei vigili del fuoco a metà settembre, sono stati concessi alla direzione 45 giorni di tempo per mettere in regola alcuni aspetti. Uno tra tutti la fornitura autonoma di ossigeno e azoto, tramite due serbatoi. I gas medicali, tramite un tubo, fino ad ora sono stati attinti dalla centrale gas del Fazzi.

Su questo il direttore generale è netto: “Tutte le prescrizioni saranno ottemperate, probabilmente entro questa settimana. Poi procederemo a richiedere il secondo sopralluogo”.

E.Fio

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