LECCE – “Vogliamo essere protagonisti nella prossima serie B, un campionato competitivo. Scenderemo in campo sempre per vincere”: così Eugenio Corini il giorno della sua presentazione come nuovo condottiero della panchina del Lecce.
Un momento delicato per i giallorossi, ma si va avanti con determinazione, cercando di non commettere nessun passo falso, in vista di quella che sarà la nuova stagione 2020-21: si parte il 26 settembre e si riparte da Eugenio Corini. Le sue squadre sono sempre state concrete e volenterose: abituate ad un gioco verticale e pulito. Il reparto arretrato dovrà abituarsi a difendere in avanti, ad essere corto e accorto. Sarà una formazione propositiva e brava a giocare in profondità. Gli attaccanti sono la base del suo gioco: rapidi e abili a verticalizzare. Una squadra solida, attenta dietro e concreta in avanti che bada al sodo.
Pantaleo Corvino non ha scelto a caso: il metodo del “genio” è stato uno dei migliori del campionato cadetto 2018/2019 ed anche nella tribolata stagione di serie A appena terminata, il suo Brescia proponeva un buon calcio e a volte anche spettacolare.
Il calciomercato dei giallorossi avrà i suoi tempi in entrata e in uscita. Tempi che ora si sono allungati a causa dei due casi di coronavirus, che riguardano Tachtsidis e Vera.
Nessuno dei tesserati fino al 9 settembre, data di scadenza dell’isolamento precauzionale di tutto il gruppo squadra, potrà andare via dal ritiro, mentre se qualcuno dovesse arrivare la situazione sarebbe diversa: si potrebbe aggregare e seguire comunque l’iter previsto dal protocollo sanitario. Prosegue, comunque, la preparazione precampionato con allenamenti in piccoli gruppi presso il campo dell’Acaya Resort.
Il direttore di Vernole non ha nessuna fretta di cedere i suoi gioielli Gabriel, Falco, Mancosu e Petriccione, e potrebbe trattenerli tranne di fronte ad una offerta irrinunciabile, anche perché potrebbero essere utili al nuovo 4-3-3 di Corini, schema tattico da cui nasceranno anche i prossimi acquisti.
Ora sono 24 i calciatori a disposizione del mister bresciano: sicuramente ci saranno degli elementi che andranno via. Sfoltire ma anche rinforzare la rosa con delle pedine, giovani ed altre esperte, per dare all’allenatore una squadra pronta ad una B da protagonisti: senza bruciare le tappe ma costruire programmando il futuro.
C. Tommasi
