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Mancosu ed un rinnovo che testimonia l’amore per il Lecce

LECCE (di M.Cassone) – Una stagione da incorniciare nonostante il risultato finale, una stagione esaltante che lo ha portato ad essere uno dei protagonisti indiscussi dell’intera serie A.

La figurina extra Panini

Marco Mancosu qualità, quantità, carattere, orgoglio, ha segnato 14 gol anche se non sono bastati per rimanere in serie A, ha castigato in trasferta Torino, Sassuolo, Genoa, Bologna, Udinese, una doppietta alla Spal fuori ed 1 in casa, Napoli in casa e fuori, Juve, Inter, Milan, Sampdoria, al Via del mare; ha lasciato il segno contro tutte le grandi e si è guadagnato una figurina extra della Panini che lo ha celebrato nell’album “Calciatori 2019-2020”.

Un paio di anni fa dichiarò di voler chiudere la carriera a Lecce, poi si parlò di un interesse del Cagliari, la squadra della sua città ma rimase in giallorosso. Dimostra sempre con i fatti ciò che dice e si avvia a questa soluzione perché nelle scorse ore avrebbe trovato l’accordo con la società di Via Col. Costadura per il prolungamento fino al 2022, e dunque la storia d’amore con il suo Lecce dovrebbe continuare ancora, insieme, nuovamente in serie B, nel nuovo progetto.

Il post Instagram di Mancosu

E con lui rimarranno le emozioni che ha regalato anche alla fine della gara col Parma, quando è rimasto seduto al centro, da solo, fino a quando la figlia non lo ha preso per mano e sono usciti insieme alla moglie. Emozioni vere e silenziose che hanno trovato sfogo sul suo profilo Instagram, toccanti le sue parole, testimonianza che il calcio è anche altro oltre al pallone che rotola pronto ad insaccarsi nel sette.

“Il tutto si riduce al risultato?Al bianco o al nero?Al giorno o alla notte?All’inferno o alla gloria?No,per me no. Per me non sarà mai così. – Ha scritto il capitano giallorosso – Non voglio essere quel tipo di persona. Non sarò mai schiavo del risultato finale. Mai. Sarò sempre schiavo di un’attitudine, di una passione, dell’essere professionista ogni giorno della mia vita, del migliorarmi sempre, dello sbagliare cento volte e riprovare altre cento, del prendermi responsabilità nonostante a volte siano più grandi di me! Cosa è meglio,rischiare ogni tanto un 4 in pagella per averci provato e aver sbagliato o non provarci affatto e non sbagliare? Nessun dubbio su questo! – Infine ha concluso così – Grazie a tutti, società, mister, tifosi e compagni di squadra, è stato un anno e soprattutto un viaggio meraviglioso e se retrocessione doveva essere, mi avete fatto vivere la retrocessione più bella della mia vita. Orgoglioso di tutti voi”.

Si ricomincia dunque con l’umiltà, la forza, e il coraggio di sempre.

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