LECCE – L’incubo è finito, Luca Rossettini finalmente può tornare alla normalità e pensare al suo Lecce. Il difensore centrale racconta il brutto periodo che ha trascorso nelle ultime settimane. Tutto è iniziato lo scorso 27 giugno dopo la trasferta di Torino: “Sto meglio e sono in fase di ripresa, i sintomi che avevo stanno scomparendo. Sono rientrato a Lecce -ha dichiarato il giocatore- per iniziare un programma di recupero per ritornare a disposizione del mister prima possibile. Dopo la partita con la Juventus sono andato a letto e ho iniziato ad accusare febbre e mal di testa. La mattina ho chiamato subito il dottore per la paura che potesse essere il Covid e ho iniziato una terapia farmacologica. Ero, però, negativo al Covid. I sintomi sono continuati per quattro giorni e successivamente il dottor Tundo ha deciso di ricoverami a Galatina e sono rimasto in ospedale per sei giorni. Poi, mi sono trasferito a Padova al reparto di malattie infettive e qui i risultati fino a ieri erano negativi su tutto. Il tutto ci faceva ben sperare e ieri abbiamo capito che c’è stata un’infezione virale portata da una zanzara di tipo tropicale. Dirò dopo il nome, quando ne avrò la certezza”.
Il 35enne di Padova, 26 presenze in campionato, ringrazia i tifosi del Lecce per l’affetto dimostratogli in questo brutto periodo: “Mi fa molto piacere perché si da il giusto valore alle cose vere e questa è una cosa importante. La lettera di un ragazzo di 28 anni mi è stata molto d’aiuto e mi ha emozionato”.
La vita ora va presa, sicuramente, con ancora più serenità e positività: “Le cose importanti, uno le capisce sempre dopo. Ora guardo con occhi diversi anche i miei figli e mia moglie che non vedevo da molto tempo. Spero che questa esperienza mi abbia cambiato, ma in positivo (sorride, ndr)”.
C.T.