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Pestato a dicembre, alla vigilia del processo per i suoi aggressori i proiettili contro l’auto di famiglia

GALATONE – Alla vigilia del processo dei suoi aggressori, tre uomini che a dicembre scorso lo hanno pestato e accoltellato all’esterno di un bar di Galatone e attualmente detenuti in carcere, gli è stato indirizzato un chiaro messaggio a suon di proiettili. La vittima è Dario Potenza, ristretto ai domiciliari in casa della zia, in via Gobetti a Galatone, dal giugno scorso, quando è stato trovato in possesso di 200 grammi di cocaina.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, le pistolettate contro l’auto della sorella del padre risalgono a mezzanotte.

Due individui a bordo di motociclo, con i volti travisati da passamontagna, hanno raggiunto l’abitazione. Uno dei due era armato di pistola e ha indirizzato i proiettili verso l’auto della donna che ospita il nipote in casa sua. Un colpo ha raggiunto la carrozzeria della Fiat Croma di proprietà della zia di Potenza, altri hanno rotto il lunotto posteriore di una Fiat Stilo station wagon di proprietà di un vicino di casa.

Le indagini sono affidate al Commissariato di Nardò e alla Squadra mobile.

Per risalire all’identità dei due uomini entrati in azione sono al vaglio testimonianze e filmati di telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

Il grave fatto di sangue di cui il giovane è stato vittima risale alla notte a cavallo tra l’11 e il 12 dicembre scorso. Secondo la ricostruzione riferita dal 21enne ai militari, in tre lo hanno raggiunto all’uscita di un bar di Galatone a bordo di un’auto.

Potenza è riuscito inizialmente a scappare, nascondendosi dietro un’altra macchina parcheggiata nei paraggi. A quel punto i tre lo avrebbero però inseguito e, dopo essere scesi dall’auto in via Costa, avrebbero cominciato a pestarlo violentemente. Potenza ha comunque negato di aver subito minacce e di essere in debito di denaro con qualcuno.

Il gip Proto, nell’ordinanza, si è soffermato però sul possibile movente, sostenendo che le indagini si stessero concentrando su “traffici di droga, presumibile a monte della allarmante aggressione”.

Il 21enne, accoltellato al margine del pestaggio, fu trasportato in codice rosso prima presso l’ospedale di Gallipoli, per poi essere trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce, dove gli venne diagnosticata la perforazione del polmone. Subì un arresto respiratorio scongiurato grazie al supporto di un rianimatore.

Per quell’episodio Giuseppe Marzano, 54enne; Vincenzo Lanzillotto, 40enne e Marco Colazzo, 24 anni (tutti di Galatone) rispondono dell’accusa di tentato omicidio.

Il processo, si diceva, avrebbe dovuto prendere avvio questo martedì, salvo poi essere rimandato in mattinata.

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