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Nuova ordinanza: dal 15 giugno si torna a ballare e a festeggiare i matrimoni

SALENTO-Si torna a ballare all’aperto, con la riapertura delle discoteche. Sì anche ai festeggiamenti per i matrimoni e ai ricevimenti per eventi, ma anche alle aree giochi attrezzate per bambini, alle attività formative in presenza, alle sale slot, sale giochi e sale scommesse. Questo a partire da lunedi 15 giugno, così come stabilito nell’ordinanza 259 che ha per oggetto il Dpcm dell’11 giugno 2020 firmata venerdì in tarda serata dal presidente Emiliano sulla base delle disposizioni del presidente del Consiglio che danno alle regioni la facoltà di procedere alla riapertura delle attività accertando che questa sia compatibile con la situazione epidemiologica nei propri territori.

In Puglia quindi, come in altre Regioni, si anticipa notevolemente la riaperura delle discoteche, sicuramente un settore trainante per il comparto turistico. Secondo il Dipartimento della Salute competente l’attuale situazione pugliese consente la riapertura di queste attività. Si riapre ancor prima della Romagna, che ha già stabilito la data del 18. Non tutti i gestori delle discoteche saranno probabilmente pronti ma potranno, con certezza, cominciare a prepararsi. Le linee guida abbozzate dal Governo sono stringenti e in molti chiedono delle modifiche: sì alle mascherine laddove non sia possibile mantenere la distanza di un metro, no invece, alla pretesa che i gestori si sostituiscano ai compiti di pubblica sicurezza, prendendosi carico di responsabilità pesanti o rischiando sanzioni. Bisognerà mantenere le distanze di sicurezza: due metri in pista, e l’ordinanza vale solo per gli spazi all’aperto: terrazzie e giardini. Saranno vietate le consumazioni al bancone e si potranno avere percorsi differenti per il pubblico in entrata e per quello in uscita.

Ma le novità nell’ordinanza non si fermano qui. A partire da giovedì 25 giugno infatti sarà consentito anche lo svolgimento degli sport di contatto, previa intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport. Il tutto naturalmente dovrà avvenire rispettando obblighi e linee guida già noti.

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