LECCE- “Improvvide considerazioni quelle del direttore della Accademia delle Belle Arti di Lecce che nonostante in sottoscritto sia stato nominato nella terna dei nomi dal senato accademico da inviare al ministro per la nomina a presidente della Accademia delle Belle Arti, non invia tale terna al ministro adducendo scuse ciò nonostante una sentenza tar chiara”. E’ la dichiarazione di Massimiliano Baldari in risposta alle parole del direttore Andrea Rollo.
“Fa specie- dice- leggere che la sentenza n.408 del 26 Marzo 2020 e’ sconosciuta all’Accademia in quanto la stessa e’ stata trasmessa in via amministrativa proprio ai fini dell’esecuzione e ha determinato la Nota “Ministero Università e Ricerca” e Parere Avvocatura di Lecce entrambe indirizzate alla sua persona e di conseguenza al Consiglio Accademico unico organo deputato per Statuto e DPR 295/06 art5 a ricomporre la Terna per il Presidente CdA.
Fa specie la notizia, se fosse vera, che il Parere Avvocatura dello Stato non sia stata trasmessa ai componenti CA, limitandone il diritto di informazione e viziando le determinazioni dell’organo collegiale. Ed infine, basti dire che l’Accademia era costituita nel giudizio innanzi al TAR, sicchè non si comprende come possa non conoscere (sic !) la sentenza. Risulta ancora più preoccupante la notizia secondo la quale tale atto oltre ad essere SECRETATO sia stato oggetto di una nota di minaccia da parte della Direzione Amministrativa nei confronti del CA.
Ovviamente tali fatti saranno appurati dalle autorità preposte.
Il Direttore Rollo sul punto all’OdG OTTEMPERANZA SENTENZA ha convocato riunioni del CA in presenza in violazione dei DPCM Coronavirus che lo vietavano e ha poi riconvocato ulteriore riunione per il 03 cm( annullandola)che risulta legittima.
Infine risulta preoccupante che Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza cioè il Prof Rollo usi la frase”accesso agli atti solo pretestuosi” poiché dimentica che l’Accademia perde con normalità ricorsi al TAR per negato accesso civico con condanna alle spese e nomina del Ptefetto di Lecce Commissario ad Acta senza che nessuno proceda con provvedimenti disciplinari e recupero delle spese (soldi degli studenti e delle famiglie).
In questo contesto risultano evidenti le inadeguatezze strutturali di chi sta facendo naufragare la nave e pertanto insieme al altro membro della terna, nostro malgrado,abbiamo dato mandato all’’Avv. Daniele Montinaro nostro legale di fiducia del Foro di Lecce, di intraprendere ogni possibile iniziativa presso le autorità competenti per far rilevare ogni tipo di abuso ed omissione che stanno caratterizzando l’operato della Direzione ABA di Lecce.”