SALENTO-La Regione Puglia ha pubblicato un regolamento che di fatto accentra solo in mano a pochi privati la possibilità di fare chirurgia orale: da qui la protesta
Da aprile, chiunque abbia un parente o amico che, anche per delle semplici estrazioni di denti, ha bisogno del suo dentista di fiducia e di essere sedato da un anestesista, incontrerà dei problemi. Con il nuovo Regolamento della Regione Puglia questi pazienti, come proprio Saverio, non avranno infatti più scelta se non quella di farsi curare in una delle pochissime strutture dove è consentito praticare la sedazione cosciente. Ad accebdere i riglettori su questo problema non è solo il video che circola sui social ma anche Gianluca Rizzo, l’Amministratore di Implantologia Santa Rita, un centro specializzato della provincia di Lecce: “Siamo comunque autorizzati -racconta- ad eseguire chirurgia orale invasiva, come l’implantologia zigomatica che prevede l’inserimento di viti in titanio lunghe 5-6 centimetri, ma con le punturine con cui pratichiamo l’anestesia per la cura delle carie. Presso la nostra struttura sono in cura pazienti fragili con disabilità psicomotoria che si fidano solo del loro odontoiatra e che hanno bisogno dell’anestesista anche per delle semplici estrazioni! Cosa dovremmo dire a questi pazienti? Che la regione ci impedisce di curarli dall’oggi al domani? Senza neanche un periodo di adeguamento? “
Al momento quindi, mentre in altre regioni, come Milano, Roma, Bologna, tale operazione è consentita, qui invece i pazienti saranno costretti a far riferimento a quelle poche medie e grandi strutture convenzionate. Inoltre ciò che lamenta il signor Rizzo è che il loro settore è stato costretto a fermarsi dinanzi a un regolamento che non ha concesso nessuna proroga e nemmeno la possibilità di adeguarsi. Da qui l’invito alla Regione di rivedere quanto deciso
