BARI – Un lunghissimo tricolore ha sventolato nel centro di Bari. E nello stesso momento anche a Lecce il centrodestra scendeva in piazza per far sentire la propria voce. Quella – dicono – di chi vuole ribellarsi ad un governo che ha fatto troppo poco.
“Oggi è arrivato il momento che questo popolo torni ad essere il vero sovrano – ha commentato Nuccio Altieri, indicato dalla Lega quale candidato per la presidenza della Regione per il centrodestra -. Contro uno stato burocrate che sta bloccando lo sviluppo e i sogni degli italiani”. “L’alternativa agli italiani liberi è nel palazzo – gli ha fatto eco il collega di partito Rossano Sasso – , l’alternativa degli italiani che spezzano le catene è qui con noi. Se si preferisce ua alternativa che ci ha reso schiavi e ha distrutto la nostra economia, la nostra agricoltura e il nostro turismo – ha aggiunto – deve andare dalle parti di Michele Emiliano. Qui troverà cittadini liberi perché da oggi festa della Repubblica soffia un vento di libertà che travolgerà il Movimento 5 Stelle, le Sinistre e una Puglia mal governata da 15 anni. Qui – ha concluso Sasso – c’è un centrodestra unito, forte e invincibile”.
In contemporeanea in tutta Italia, dunque, anche qui il flash mob del centrodestra è per mostrare un centrodestra unito. Tema ancor più significativo qui in Puglia, dove è in corso un dibattito sul candidato presidente di regione, dopo le disponibilità di Raffaele Fitto per Fratelli d’Italia, e Nuccio Altieri per la Lega. “Oggi è la festa della Repubblica – ha sottolineato Mauro D’attis, coordinatore regionale di Forza Italia – e stiamo dando voce al silenzio della sofferenza degli italiani. Per le regionali c’è ancora un po’ più di tempo, Forza Italia è una forza determinante per il centrodestra”.
Unità sottolineata da tutti, anche da Fratelli d’Italia: “E’ inevitabile – ha commentato Erio Congedo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – che ci sia una dialettica interna tra le forze politiche. Come è noto, la questione della presidenza della Regione è una decisione che compete ai leader nazionali. C’è un tavolo nazionale che ha fatto una indicazione e quello è l’unico tavolo titolato per definire finalmente questa situazione e mi auguro che possa essere definita nel più breve tempo possibile”.