BARI – A 24 ore dalla riapertura dei confini regionali, il 2 giugno celebra la ripartenza. Dell’Italia, della Puglia. In un sacrario dei Caduti d’Oltremare, silenzioso e vuoto in modo surreale, è stato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a deporre la corona d’alloro nel 74esimo anniversario della proclamazione della Repubblica. Il ministro, che ha reso gli onori ai caduti, ha poi firmato l’Albo d’Onore in memoria dei 75 mila militari italiani, 41mila dei quali ignoti, caduti in terra straniera durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Un 2 giugno che – ha detto il governatore Michele Emiliano – “è dedicato agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, a tutti i lavoratori che hanno garantito servizi durante il lockdown e ai cronisti che hanno educato un popolo all’epidemiologia”.
Un 2 giugno che segna la fine delle restrizioni fra i confini regionali. Momento che per molti è temuto proprio perché i controlli sembrano insufficienti. Su questo il ministro ha detto “di avere un grande senso di responsabilità. Sono sicuro che andrà così anche questa estate. Ora inizia la fase della vita, in questa nuova normalità, dobbiamo affrontarla come abbiamo fatto al tempo del lockdown. Ora è il momento della protezione dell’economia e dei posti di lavoro. Sapendo che salute e vita vengono prima di tutto. Nel giorno dei 74 anni della Festa della Repubblica – ha detto ancora il ministro – ci deve far riflettere sulle conquiste che i nostri bisnonni e nonni ci hanno dato e che noi dobbiamo rafforzare, ripartendo da quei valori”.
Non ci sarà, come è noto, una quarantena per chi arriva da fuori regione. Ma il governatore sta predisponendo un sito dove si è invitati a segnalarsi. “Stiamo valutando oggi – ha spiegato Emiliano – di chiedere sempre liberamente a tutti quelli che arrivano in Puglia per qualunque ragione, di segnalare la propria presenza e appuntare i propri contatti. in modo che se necessario possiamo ricostruirli più facilmente e velocemente. Nell’ultimo periodo – ha aggiunto – ne abbiamo trovati un paio asintomatici, derivanti da segnalazioni fatti sul sito e che avevano suscitato la curiosità dei Dipartimenti di prevenzione, persone provienti da Milano e Bergamo che pur asintomatici erano positivi”.