BARI – Nuccio Altieri e Raffaele Fitto? “Sono entrambe candidature di assoluto spessore. Sono assolutamente certo che i rispettivi leader dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra sapranno fare la scelta migliore”. Così il segretario regionale della Lega Puglia, Luigi D’Eramo parla dei due candidati governatori per il centrodestra.
La decisione arriverà, assicura il segretario, “nei prossimi giorni”. Si sceglierà la persona che meglio rappresenta tutto il centrodestra in Puglia. “Solo formule chimiche” definisce quelle che propongono un ticket Fitto-Altieri per la presidenza e vicepresidenza della Regione, in caso di vittoria. Ma se l’accordo dovesse faticare a trovare la strada, nessuno strappo perché per D’Eramo “l’unità del centrodestra è un valore imprescindibile“.
“Programma, confronto con chi vive la vita reale ogni giorno, quindi commercianti, balneari, agricoltori, artigiani, imprese e grandi imprese. Io penso – ha continuato D’Eramo – che questa sia la chiave di volta, noi da lì partiamo, poi nell’arco di pochissimo tempo ci sarà l’interprete che guiderà la coalizione”.
Il punto di partenza, dunque, sarà il programma. Undici punti per una Puglia – si legge – sana, facile, nuova, all’avanguardia, veloce, accogliente, sostenibile, agricola, che impara, che lavora e che fa da capitale. Una Puglia – ha detto il candidato presidente per la Lega, Nuccio Altieri – che non si divide e che non parla di treni ad alta velocità se questi non arrivano a Lecce. “Trenitalia ci dice che non c’è nel Salento perché non ci sono passeggeri? Non ci sono passeggeri – ha detto ancora – perché non c’è”. Una “Puglia che riparte” è lo slogan, non solo dopo un lockdown di 2 mesi ma, hanno detto, da un lockdown di 15 anni. E per farlo punta non solo su chi la Lega l’ha fondata e ora la sta accrescendo con i nuovi ingressi, ma anche sui cittadini. “La lista del Presidente – ha concluso Altieri – secondo me deve avere un occhio soprattutto a quel mondo civico di centrodestra che, negli ultimi anni, ha fatto altre scelte perché aveva un’offerta politica non consona e non attrattiva”.
https://youtu.be/qv9Ni5TOrT8