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Stretta sugli assembramenti da movida, a Brindisi in campo l’esercito. Confcommercio batte d’anticipo

LECCE – Movida è sinonimo di incontro e svago serale, ma non per questo implica automaticamente il mancato rispetto delle regole e questo deve essere chiaro per tutti, clienti in primis. Questo venerdì a Lecce ha rappresentato un primo banco di prova, occhi puntati però soprattutto su questo primo sabato post lockdown in cui la riapertura dei locali, punti di ritrovo e riferimento dei giovani, riaprono i battenti. Venerdì – raccontano alcuni gestori di locali in centro – tutto è filato liscio e si è lavorato. La clientela ha rispettato le regole con ordine, le vecchie abitudini sembrano essere state segnate dall’emergenza. Nessuna calca e nessun malumore, come confermato anche dalla Polizia Locale che ha monitorato il tutto.

La movida – come annunciato dal premier Conte prima, e dal Governatore di Puglia poi – sarà attenzionata in modo capillare, i controlli saranno serrati e le multe, per titolare e fruitori, saranno salate, dai 400 ai 3 mila euro. A Lecce, questo sabato, disposti controlli interforze a piedi e in auto -annuncia la Questura- oltre ai consueti posti di blocco della Polizia stradale. Lo stesso accadrà a Taranto e a Brindisi, con un’unica differenza: in quest’ultimo Comune saranno impiegati anche 20 militari dell’esercito.

Alla luce di tutto questo Confcommercio Lecce, guidata dal presidente Maurizio Maglio, ha scelto di battere d’anticipo. Questa locandina che state vedendo (foto in basso) è stata stampata e sarà distribuita in questi giorni a titolari e gestori dei locali della movida, per essere affisa all’interno e all’esterno dei locali per ricordare chiaramente che le regole devono essere rispettate. In gioco c’è la salute di tutti, oltre alle sanzioni e al rischio di sospensione della licenza alle attività per 30 giorni.

“Aiutaci a ripartire: evita gli assembramenti” questo il monito stampato a caratteri cubitali sulle locandine. L’appello è chiaro: bisogna collaborare per ripartire, in sicurezza, tutti insieme.

E.Fio

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