Cronaca

Operazione “Armonica”, il pm chiede 150 anni di carcere

SALENTO- Pene per oltre 1 secolo e mezzo di carcere sono state invocate dal pubblico ministero Carmen Ruggiero della Dda per i 22 imputati nel processo in abbreviato nato dall’operazione “Armonica” dei carabinieri del Ros di Lecce. Il 19 settembre dello scorso anno, su richiesta del pm Valeria Farina Valaori, che aveva coordinato le indagini, i militari avevano smantellato un presunto sodalizio criminale attivo prevalentemente nei comuni di Carmiano, Veglie, Novoli , Leverano e Porto Cesareo, ritenuto dagli inquirenti federato al clan Tornese di Monteroni e parte della Sacra Corona Unita.

Le accuse sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione e danneggiamento, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le pene più alte sono state invocate per Fernando Nocera, 64enne di Carmiano, ritenuto il capo dell’associazione: 17 anni e 6 mesi, e per i fratelli Davide e Matteo Conversano, di Carmiano: 21 anni e 4 mesi per il primo, 17 anni e 8 mesi per il secondo. 6 anni le pene chieste per le due donne del gruppo: Giuliana Cuna e Livia Comelli che, secondo gli inquirenti, avevano un ruolo da protagoniste nella gestione degli affari.

La prossima udienza è fissata per il 27 maggio, quando cominceranno le discussioni degli avvocati difensori.

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