LECCE-È un risveglio cauto, almeno da un punto di vista commerciale, quello di questo lunedì 18 maggio: nel primo giorno più corposo di riaperture, non ci sono lunghe code davanti agli esercizi commerciali, siano essi bar, gelaterie o negozi di abbigliamento. In prossimità dell’ingresso, rigorosamente in fila, si rispettano le distanze e si indossa la mascherina. Ma provare i capi, questo no. Il timore, in assenza di “evidenze scientifiche” sulle modalità trasmissione del contagio, resta. Dunque non si rinuncia allo shopping, ma con qualche accortezza in più.
Qualcuno chiede ancora cosa si possa o non si possa fare. Ad esempio questa coppia entrando in gelateria, ha chiesto se fosse possibile sostare in prossimità dell’ingresso per consumare il gelato. Complice l’esperienza di altri che, nel farlo prima del 18, hanno incassato una multa. Dunque prevenire, adesso più che mai, è meglio che curare.
Traffico e mobilità dolce tornano protagonisti in centro ma senza sovraffollamenti. Da questo lunedì tornano ad essere accessibili anche i parchi cittadini di Belloluogo, Villa Comunale e Campo Montefusco di Santa Rosa dalle 8.00 alle 18.00. Si accede sì, ma solo su prenotazione tramite una piattaforma on line sul sito istituzionale del Comune di Lecce che ha scelto questa strategia per calmierare le presenze. In questa prima fase il tempo massimo di sosta all’interno delle aree verdi sarà di un’ora.L’assessore al ramo, Paolo Foresio, ha raggiunto la protesta e promesso un’accelerata: si tenterà di far riaprire il mercato bisettimanale da venerdì. I commercianti sulle responsabilità di cui farsi carico sono stati chiari.
A metà mattinata è stata la volta del confronto nella centralissima Piazza Libertini. Anche qui i commercianti hanno incontrato l’assessore e chiesto delucidazioni sul da farsi. Anche quest’area mercatale dovrebbe, stando alle promesse, essere sbloccata questa settimana.
Le misure generali previste per il commercio in aree mercatali, prevedono come sempre il distanziamento interpersonale, accessi regolamentati e scaglionati, l’uso dei guanti “usa e getta” e di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti. L’organizzazione logistica delle aree è in capo ai Comuni, che di concerto con i titolari dei posteggi, devono individuare le misure più idonee ed efficaci per prevenire il contagio.
Le Misure a carico del titolare di posteggio riguardano, invece, la pulizia e l’igienizzazione quotidiana delle attrezzature, prima dell’avvio delle operazioni di vendita. Ciascuno dovrà mettere a disposizione dei clienti prodotti igienizzanti e guanti, in caso di vendita di abbigliamento. Anche i capi dovranno essere igienizzati prima di essere esposti.