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La ristorazione nel mirino della criminalità, lo Stato intervenga

SALENTO- I locali della ristorazione con l’agroalimentare sono diventati uno degli interessi principali per gli investimenti della malavita che ne ha compreso la strategicità in tempo di crisi perché permette di infiltrarsi nella società civile in modo capillare.

In Puglia risultano confiscate 219 aziende. Sul totale regionale, sono 31 a Bari, 2 a Foggia 24 a Brindisi, 17 a Taranto 17 e 10 a Lecce 10. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti che ha sottolineato come approfittando della crisi economica la criminalità ricatta con l’usura o acquisisce direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi. L’intensità dell’associazionismo criminale è elevata nel Mezzogiorno. “Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto- dice Coldiretti- confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare.

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