SALENTO – Sono 2.253 le persone attualmente positive al Covid in Puglia (9 nelle ultime 24 ore) e 1.643 quelle, ad oggi, guarite. Sempre meno casi, e con sintomi più lievi, e sempre più guarigioni. È un andamento ormai consolidato quello del contagio nel territorio pugliese, dove nelle ultime 24 ore su 1.844 tamponi, ne sono risultati positivi solo 9:
2 nel Barese, 1 nella Bat, 2 nel Brindisino, altrettanti nel Foggiano e in provincia di Taranto. Nessun nuovo caso, invece, nel Leccese dove nelle scorse ore, però, è risultata positiva un’operatrice sanitaria in servizio nell’ospedale San Giuseppe di Copertino, asintomatica ma sottoposta a test sierologico come prevede il protocollo messo in campo per personale medico e paramedico.
Sempre nelle ultime 24 ore si registra anche un nuovo decesso, nella Bat.
La situazione più critica, in riferimento al numero di persone infette, resta quella in provincia di Bari, seguita dal Foggiano, il Brindisino, il Tarantino, la Bat e il Leccese
Solo l’1,4% degli infetti si trova in terapia intensiva, il 15% è seguito comunque all’interno di un ospedale e l’83,6% è monitorato, invece, a casa. Gli asintomatici rappresentano esattamente il 50% della popolazione attualmente contagiata. Aumenta, di contro, il numero dei ragazzini fino ai 18 anni affetti dal covid: la percentuale è pari al 4%. Si abbassa, di pari passo, l’età media dei contagiati, che passa dai 58 ai 56 anni. Il tasso di mortalità più alto resta sempre associato ai soggetti dai 70 anni in su.
Intanto proseguono le prove tecniche di convivenza con il virus. In vista di lunedì, giorno di avvio del successivo step della fase 2, la Regione Puglia ha emanato una nuova ordinanza regionale che chiarisce quali attività siano consentite all’interno dei Centri Esterici e Benessere. Sì a pearcing e tatuaggi, no a sauna, bagno turco o a vapore e idromassaggio.
Le condizioni restano quelle già note: bisognerà accogliere clienti solo su appuntamento, per garantire l’immediata tracciabilità di tutti i contatti avuti, in caso di contagio.
Distanziamento fisico, igiene delle mani e della persona, pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso dei dispositivi di protezione individuale restano i diktat insindacabili.
E.Fio