BRINDISI- I venti sindaci della provincia di Brindisi hanno inviato oggi una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una serie di richieste per venire incontro alle esigenze degli enti.
“Come le nostre comunità – scrivono – anche i nostri Comuni sono in sofferenza. Il gettito fiscale dei nostri Comuni ha subìto un tracollo di decine di milioni di euro a causa del lockdown. La sospensione ed il differimento dei pagamenti previsti (solo per citare le principali: Imposta Municipale Propria, tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, Tassa sui Rifiuti, Tassa di soggiorno, sanzioni del codice della strada) grava sulla già fragile tenuta finanziaria delle amministrazioni comunali che in questi anni hanno già visto compiere scelte difficili in riferimento al mantenimento e all’erogazione dei servizi locali”.
Con la lettera, si chiede “una particolare attenzione alle amministrazioni comunali che stanno affrontando oltre l’emergenza sanitaria, anche quella socio economica dei propri territori alcuni, come i Comuni di Brindisi, Carovigno e Torchiarolo, anche in pre-dissesto con relativo piano di riequilibrio economico-finanziario”.
In particolare, si chiede:
a. l’abbattimento del ‘Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità’;
b. la sospensione del rateo dei mutui contratti dalle amministrazioni con la Cassa Depositi e Prestiti;
c. il rimborso delle tasse non riscosse, dalla Tosap alla Tari per gli esercizi commerciali, dal mancato gettito dei proventi da parcheggi alla tassa di Soggiorno, alle mancate entrate determinatesi dalla riduzione dei permessi a costruire;
d. la sospensione per almeno 3 anni del rateo del piano di riequilibrio finanziario;
e. il possibile utilizzo delle risorse accontonate per il rischio contenzioso.