BARI- Solo altri due nuovi casi Covid nel Salento, a Brindisi, mentre se ne contano zero a Lecce e Taranto. Dieci in tutto in Puglia. Insomma, si respira per davvero. Si contano però ancora sei morti, due per ognuna delle province salentine.
Il bollettino regionale del pomeriggio consegna la fotografia di una curva dei contagi in continua discesa, una notizia che ad una settimana dall’avvio della fase due fa ben sperare: la media di nuovi positivi al virus si è abbassata di un terzo. Nella settimana tra il 13 e il 19 aprile, il rapporto tra nuovi casi e tamponi effettuati era del 4,65 per cento; tra il 20 e il 26 aprile è scesa al 3,14 per cento. Questa settimana si apre con il tasso più basso finora registrato: 1,02 per cento. Appunto, come detto, dieci casi sui 984 test registrati. E di tamponi se ne fanno di meno perché ci sono meno focolai da monitorare, come ha fatto sapere Pier Luigi Lopalco, a capo della task force regionale per l’emergenza.
Attualmente sono 2.912 i positivi in Puglia, numero inferiore a quello di 3500 che era stato indicato dagli esperti pugliesi come quota massimale. Da febbraio, in totale, si sono contati 3.958 contagi, ma nel frattempo sono guarite 641 persone e ne sono decedute 405.
Resta sempre Bari la provincia più colpita, con 1.285 dall’inizio dell’emergenza (+3 oggi); segue la Capitanata con 989 (+3); poi c’è Brindisi con 554 casi (+2 nelle ultime ore); Lecce ne conta 476; la Bat 368; Taranto registra il numero più contenuto, 255.
Nel Leccese, per quanto non riportato ancora nel bollettino, si registra un nuovo caso a Squinzano, dove si giunge a quota sei: dopo un’infermiera contagiatasi al Perrino, c’è un paziente ricoverato al Fazzi, prima in Pneumologia e poi in Malattie Infettive.
Nel Brindisino, invece, è risultata positiva un’operatrice sociosanitaria del reparto di Oculistica del Perrino, già a casa da alcuni giorni: come da protocollo è stato programmato lo screening di tutti i contatti stretti del reparto di Medicina interna. Sempre al Perrino un altro paziente di 79 anni è stato dimesso dalla Rianimazione, dove ne restano ricoverati per Covid solo due a fronte dei 39 degenti in ospedale per il virus. Continuano anche nel nosocomio i tamponi, 64 in totale in giornata, oltre a quelli disposti in rssa e a domicilio.
A Taranto, invece, il direttore generale dell’Asl Stefano Rossi ha comunicato ai sette sindaci dei comuni del versante occidentale la ripresa, a partire dalle prossime ore, delle attività di tutti i reparti dell’ospedale San Pio di Castellaneta, temporaneamente sospese dall’8 aprile scorso dopo il focolaio di contagi all’interno della struttura.