Cronaca

Va in clinica per un’emergenza, ma la vigilessa lo blocca. Il racconto di un rianimatore

LECCE- E’ stato chiamato per un’emergenza la sera di Pasqua. Ha lasciato casa un’ora prima di entrare in servizio per il turno di notte nella clinica nella quale lavora come anestesista rianimatore, ma giunto all’altezza del bar Stop è stato fermato da una pattuglia della Polizia locale. A raccontare l’accaduto su fb un medico leccese incredulo di fronte quanto accaduto: dove aver fornito agli agenti i documenti e spiegato dove stesse andando, si sente chiedere dalla vigilessa in maniera stizzita: “anche il giorno di Pasqua fate urgenze?”.
E poi: “e che cosa avrebbe questa persona? ma scusami, a cosa serve l’anestesista rianimatore per un infarto?”. Circa 15 minuti persi inutilmente, racconta il medico, mentre il paziente arrivava in clinica con il 118.

“Arrivo giusto in tempo per ricevere e trattare il paziente che per fortuna va bene – scrive – ma se avessi continuato il tira e molla messo sù dalla vigilessa forse qualcosa sarebbe cambiato”.
Il medico, in giornata, è stato contattato telefonicamente dal comandante della Polizia locale Donato Zacheo, con il quale ha chiarito la situazione in maniera molto civile e costruttiva, dall’assessore Sergio Signore e dal sindaco Carlo Salvemini che si sono
immediatamente interessati della vicenda e che il medico ha pubblicamente ringraziato. Il lavoro fatto dalla Polizia locale contro i furbetti, infatti, resta prezioso.

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