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Contagi, trend costante ma resta l’allarme nelle residenze per anziani. Da oggi saranno “sorvegliate speciali”

SALENTO – Il rapporto tra il numero di tamponi effettuati in Puglia nelle ultime 24 ore (1.447) e il numero di soggetti risultati positivi (66) restituisce una percentuale di contagio pari al 4.5%. L’ultimo bollettino regionale conferma così il trend dei contagi degli ultimi giorni, gradualmente in calo.

Nello specifico dei 66 soggetti risultati infetti, 17 sono salentini: un solo caso nel Leccese, 2 invece nel Tarantino e 14 nel Brindisino, dove il picco purtroppo resta ed è legato principalmente a tre focolai: Carovigno, Ostuni e la residenza per anziani “Il Focolare” a Brindisi città.

Qui dopo i 102 contagi acclarati, nelle scorse ore la Asl ha disposto la gestione assistita della struttura che, dal canto suo, ha garantito di aver rispettato sin da subito tutte le direttive anti-contagio. Quattro gli anziani ospiti spirati, intanto, proprio nelle scorse ore: si tratta di soggetti trasferiti in ospedale a causa delle condizioni di salute critiche e, stando a quanto si apprende, tutti con patologie pregresse di medio-alta gravità.

Ieri pomeriggio si è tenuto, intanto, un confronto tra la task force regionale e le associazioni rappresentative delle residenze sanitarie e sociosanitarie extraospedaliere, per illustrare il piano strategico emergenziale messo in campo dalla Regione, a partire da oggi, per la gestione delle criticità delle RSA e RSSA.

Il piano prevede, in primis, il rafforzamento delle attività sanitarie garantite dalla ASL, con l’ausilio di operatori sanitari del servizio pubblico.

Secondo aspetto: la sorveglianza epidemiologica di tutti gli ospiti delle strutture residenziali. Questo significa tamponi a tappeto che interessano sia ospiti che operatori.

Terzo aspetto: la creazione – anche con una riorganizzazione logistica degli spazi già esistenti – di aree Covid dove isolare i pazienti positivi, ove non sia necessario il ricovero in ospedale, e aree Covid free destinate ad ospitare i soggetti non contagiati e assistiti da altro personale, per evitare qualsiasi forma di contatto con i pazienti positivi.

Gli specialisti Asl saranno inoltre a disposizione per monitorare le condizioni di salute degli ospiti e intervenire con terapie specifiche anti Covid. Sarà inoltre garantita dalla Regione la fornitura di dispositivi di protezione adeguati in qualità e quantità, con una adeguata formazione per l’utilizzo degli stessi.

Tornando agli ultimi dati diramati dal Dipartimento Prevenzione, sono dieci i decessi delle ultime 24 ore, di cui 4 nel Salento : uno nel Leccese, si tratta di una 79enne gallipolina ricoverata al Dea da giorni e spirata nel noscomio. E poi 2 decessi nel Tarantino e uno nel Brindisino, dato questo certamente arretrato rispetto ai decessi legati al “Focolare”.

Ad oggi in tutta la regione ogni 100 test, sono in media 9 i soggetti risultati positivi.

Nell’amara classifica dei contagi al primo posto restano Bari e provincia con 1.013 casi, segue il Foggiano con 756 casi, subito dopo c’è il Leccese con 426 soggetti positivi, seguito dal Brindisino con 417 casi. Ci sono poi la Bat (315 infetti) e, ultima, la provincia di Taranto (228 casi).

Sono 323, invece, i pazienti ad oggi guariti.

Arrivano quasi a pareggiarsi (con uno scarto va da uno a due punti percentuali) i soggetti positivi di tutte le fasce di età, dai 19 in su. La percentuale di mortalità più alta (pari al 24,2%) interessa ancora gli over 90.

La percentaule di asintomatici (pari al 33,1%) ad oggi, infine, supera qualunque altro stato (lieve, paucisintomatico, critico e severo).

E.F.

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