LECCE – La passione per il calcio rimbalza come la sfera, da padre in figlio, e Pippo Falco, gioiellino giallorosso, si allena col padre Piero, palleggiando e lasciandosi alle spalle l’infortunio antipatico, distrazione del terzo prossimale del retto femorale sinistro, patito contro la Spal il 15 febbraio.
In questo periodo di stop forzato il talento di Pulsano ha potuto riprendere fiato e rimettersi in sesto allenandosi col programma personalizzato ed effettuando le terapie.
Adesso Pippo è pronto a riprendere il volo per il rush finale di un campionato che potrebbe ricominciare alla fine del prossimo mese e nel caso in cui dovesse calare il sipario definitivamente se ne parlerà nella prossima stagione, perché il Lecce e Falco continueranno a volare insieme forti anche del contratto che scadrà nel 2022.

In questa stagione tribolata per qualche noia fisica, il “Messi del Salento” è sceso in campo 19 volte siglando assist e dribbling ubriacanti, perché lui danza sulla sfera, la accarezza, al posto dei piedi sembra avere mani di fata. Il pallone lo telecomanda nella direzione giusta per un compagno oppure nel sacco.
Ha segnato tre gol spettacolari in campionato con il Sassuolo, il Genoa, e il Torino, tutti in casa di fronte al proprio pubblico ed uno la Salernitana in Coppa Italia il 18 agosto.
Mentre nella scorsa stagione è stato uno sei protagonisti più concreti della scalata nella massima serie con 31 presenze e 7 reti: Benevento, Salernitana, Cosenza, Cremonese, Ascoli, Carpi e Perugia le sue “vittime” prima della gioia finale.
Ed è un bene per chi ama lo spettacolo del pallone che ci siano calciatori come Falco che si divertono e divertono giocando.
M.C.