LECCE – Sono decine le ragazze, anche minorenni, che nei giorni scorsi si sono rivolte alla Questura di Lecce: qualcuno aveva postato le loro foto su un gruppo Telegram nato per insultare le donne, condividendo i loro scatti presi dai social, fantasticando in modo volgare sul loro corpo, immaginando persino stupri o spedizioni punitive.
Ad inviare le foto delle ignare vittime sul gruppo in questione, il cui fondatore avrebbe origini romane, un minorenne della provincia di Lecce. Sono state le stesse vittime ad individuarlo e, tramite una sua amica, lo hanno fatto anche confessare. Gli screenshot delle chat con gli insulti scritti dal 17enne e l’ammissione di colpa sono già al vaglio degli agenti.
Questa la risposta fornita, ad esempio, ad una delle vittime che lo ha contattato personalmente: “Io appena finiti i 18 anni picchio le donne e butto l’acido in faccia – scrive il ragazzo – Le donne sono peggio degli oggetti, non hanno valore. Se una donna è pari ad un uomo, può essere picchiata“.
Noi abbiamo ascoltato tre delle ragazze della provincia di Lecce che hanno sporto denuncia. Due minorenni e una neomaggiorenne. (Nel servizio, in coda al testo, le interviste)
L’appello di chi ha avuto il coraggio di denunciare e chiedere aiuto oggi è rivolto a chi, invece, sta vivendo questa trappola in silenzio. E sono in tante.
Il gruppo telegram in questione esiste ancora, pur essendo stato reso privato. L’ideatore, il cui nickname è “Ciukino” vanta, inorgoglito, l’aver fondato un nuovo movimento detto, appunto, “Ciukinismo”. Un movimento che sogna di uccidere le donne o ridurle ad oggetto sessuale.
E.Fio