SALENTO- Pasqua e Pasquetta sino all’anno scorso segnavano l’avvio della stagione turistica per eccellenza: già il primo maggio gli stranieri arrivavano nel Salento, le spiagge erano affollate e le strutture ricettive al completo nelle prenotazioni. Quest’anno Pasqua e Pasquetta segnano l’inizio dell’incertezza e della paura per un settore, quello del turismo, “Che sta pagando un prezzo altissimo” come ci dice Mimmo De Santis, presidente di Federalberghi Lecce.
“Il primo maggio sembrava agosto- dice- ora le strutture sono tutte chiuse e le perdite calcolate del 100%. Anche la ripartenza, quando ci sarà, sarà dura: è tutto da riprogrammare e riorganizzare, niente nell’immediato futuro sarà più come prima. Le presenze in struttura ad esempio, a causa del distanziamento obbligatorio, saranno comunque dimezzate. Bisognerà reinventare la politica del turismo. Siamo in ginocchio sia noi imprenditori che i nostri dipendenti”. L’emergenza Coronavirus è mondiale e questo ha bloccato il turismo straniero, ovvero, in Italia, circa il 50% delle presenze. Lo scorso anno nel Salento gli stranieri hanno raggiunto il 30% delle presenze, una cifra che aveva superato il 22% dell’anno precedente. Ora è tutto fermo. Riprendersi sarà davvero difficile, e al momento degli aiuti promessi dal Governo non c’è nemmeno l’ombra”