LECCE – Ad avvertire per primi la necessità di luoghi isolati, appositamente dedicati alla quarantena fiduciaria, sono stati gli operatori sanitari: la categoria più esposta che rischia, con effetto domino, di mettere a repentaglio periodicamente la salute dei propri affetti, condividendo con loro lo stesso tetto.
Un’esigenza fatta presente già fine marzo, quando l’emergenza si è trasformata in numeri, di giorno in giorno, sempre più preoccupanti.
Nei giorni scorsi la Regione, facendo seguito alla richiesta inviata dai direttori generali delle Asl, ha individuato le strutture ricettive, ufficializzando oggi la nascita di una vera e propria rete di alberghi Covid in Puglia, pronta e operativa da subito.
1.447 camere per la quarantena fiduciaria, in 24 strutture in tutto, di cui 6 nel Salento: due per ogni provincia (Lecce, Brindisi e Taranto). E poi 6 a Bari, 3 nella Bat e 9 a Foggia. Il tutto frutto di un accordo quadro sottoscritto nelle scorse ore tra Federalberghi Puglia e Protezione Civile.
Le strutture non accoglieranno solo il personale sanitario. Saranno messe anche a disposizione delle persone positive che non necessitano fortunatamente di cure ospedaliere o che vengono dimesse dall’ospedale, offrendo loro la possibilità di soggiornarvi appunto in isolamento fiduciario.
Non c’è stato alcun bisogno di requisire gli alberghi: alla chiamata della Regione – fanno sapere da Federalberghi – la disponibilità è stata immediata.
E.F.